Alcuni nodi degli intrecci di Riverdale sembrano trovare finalmente uno scioglimento necessario e quasi inevitabile. Nuovi misteri, tuttavia, iniziano ad affiorare.
L’ultimo anno di liceo dei ragazzi di Riverdale è iniziato nella seconda puntata, subito dopo un’estate segnata dalla scomparsa di Fred Andrews/Luke Perry. La terza puntata del fortunato show The CW ha, sin dall’apertura, l’aspetto di un semplice episodio riempitivo. In realtà, nella quarantina di minuti della sua durata, riesce ad affrontare alcune delle grandi domande sospese della terza stagione.
Archie (KJ Apa), dopo il dolore per la perdita del padre, è pronto a impegnarsi in un nuovo progetto. Il ragazzo, infatti, ha intenzione di trasformare la palestra che gestisce in un centro sociale per diventare così un punto di incontro per tanti giovani come lui. Per rendere possibile questo, tuttavia, servirà un contributo economico significativo. Veronica potrebbe avere la soluzione con un tocco dello spirito un po’ guilty pleasure che sempre appartiene a Riverdale. Nel frattempo, Betty (Lili Reinhart) affronta per un’ultima volta tutte le questioni in sospeso con The Farm. Jughead (Cole Sprouse), infine, cerca di integrarsi nelle dinamice della Stonewall Prep.
Passo dopo passo a Riverdale
La sceneggiatura a quattro mani di Hasan e Murray non mira a regalare grandi colpi di scena o svolte radicali. Tuttavia, l’episodio appare necessario e preciso nel confrontarsi scena dopo scena con i nodi cruciali della trama. La questione The Farm, infatti, era un caso aperto e, in parte, fallimentare da troppe puntate. In questo episodio finalmente la ricerca di Betty, con l’aiuto del fratellastro Andrew, conduce il pubblico alla soluzione, ritrovando Polly e Alice Cooper ma anche un agguerrito Edgar che – senza svelare troppo – viene archiviato un po’ troppo frettolosamente. Il risultato, però, è soddisfacente e, gradualmente, aiuta la trama di questa stagione a compiere un passo avanti verso nuovi temi e atmosfere.
La narrazione questa volta sceglie una struttura corale tradizionale dando spazio a tutti personaggi. Gli sviluppi più importanti riguardano Jughead che, anche senza essere protagonista di grandi eventi, appare decisamente al centro di un intrigo misterioso e ancora indecifrabile. Parallelamente, invece, all’amico di sempre Archie viene affidato un filone narrativo che ritorna alle sue radici più genuine e sincere. La sua preoccupazione per la comunità, una sorta di eredità del padre Fred, riporta il suo personaggio all’immagine di bravo ragazzo, un po’ ingenuo ma buono nelle sue intezioni e azioni. Forse grazie anche alla sua influenza, Veronica continua il suo percorso alla ricerca dell’agognata indipendenza dal padre.
In questo episodio i diversi personaggi non sembrano compiere significativi passi avanti nella storia. In generale, tuttavia, la puntata convince con il suo ritmo moderato ma concreto. Forse, però, il personaggio di Edgar si poteva affrontare diversamente…
Riverdale 4x03 - Dog Day Afternoon