The Handmaid’s Tale 2×07, After: La RECENSIONE

The Handmaid’s Tale 2×07, After: La Recensione del settimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale.

Preparatevi per vivere a pieno tensione, ansia, paura, gioia, emozione, entusiasmo. Preparatevi a piangere e a sentire il cuore battere per un bel po’ di tempo perché il settimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale vi farà vivere tutte queste emozioni in poco meno di un’ora.

The Handmaid’s Tale 2×07 è un episodio che cambia molte delle dinamiche della storia. Propone infatti interessanti prese di posizione e cambi di potere nella vicenda.

La regia dell’episodio è spettacolare, così come la sceneggiatura e la recitazione degli attori. The Handmaid’s Tale riesce ancora una volta a superarsi. Non delude mai e si rivela sempre per la serie di grande spessore e profonda qualità che è.

L’intensità è ciò che contraddistingue questo episodio di The Handmaid’s Tale 2. After è così coinvolgente che lo spettatore è totalmente rapito dal pathos degli eventi e si immedesima nei personaggi a tal punto da non riuscire più a distinguere la finzione dalla realtà. Chiunque veda il settimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale proverà ogni emozione che i personaggi provano nel loro mondo di finzione come se fossero loro stessi parte della storia. Perlomeno questo è quello che è capitato a me.

Finalmente The Handmaid’s Tale torna a riunire in un unico episodio diverse parti della storia che aveva precedentemente tenuto separate. June e i Waterford, Janine e Emily nelle Colonie, Moira e Luke in Canada. In The Handmaid’s Tale 2×07 è come se gli eventi tornassero a intrecciarsi gli uni con gli altri riunendo personaggi separati, forse, troppo a lungo.

L’esplosione alla fine dell’episodio precedente di The Handmaid’s Tale 2 ha provocato la morte di molte persone, Commanders e Handmaids incluse. È bellissima la scena iniziale dell’episodio tra la neve con le ancelle vestite di nero riunite per ricordare le loro compagne scomparse e toccanti le parole di Aunt Lydia.

Ragazze, vorrei potervi dare un mondo privo di violenza, privo di dolore. Non ho mai voluto altro.

Ann Down è spettacolare in questa scena di The Handmaid’s Tale. Riesce a trasmettere con i soli occhi e con il tono della sua voce tutto l’amore che prova per queste ragazze. È impossibile non crederle quando dice che l’unica cosa che ha sempre voluto per loro fosse un mondo privo di dolore. In questa scena di The Handmaid’s Tale 2×07 vediamo una Aunt Lydia scrollarsi di dosso la fama di “cattiva”. Si mostra invece per l’unica persona che tiene davvero a queste ragazze e al loro bene.

Andando avanti con l’episodio After di The Handmaid’s Tale 2 scopriamo qualcosa di più su Moira. Sul suo passato, sulla sua gravidanza e sul suo amore, purtroppo perduto. Proprio lei è protagonista di una delle scene più emozionanti dell’episodio.

Ci sono poi due personaggi di The Handmaid’s Tale, Janine ed Emily che riescono a ottenere una possibilità di salvezza dalle Colonie. Le due ragazze, insieme ad altre handmaids vengono riportate in città dopo la morte di tutte le ancelle nell’esplosione alla fine del sesto episodio di The Handmaid’s Tale 2. È strano pensare come un evento così violento abbia portato morte da un lato ma vita da un altro. Dopotutto era quella l’intenzione di Ofglen, mandare un messaggio a tutti e spesso la cosa migliore da fare non è la migliore per tutti ma solo per alcuni.

La scena nel supermercato quando June, Janine ed Emily si rivedono e June rivela finalmente il suo vero nome a Emily facendo in modo che ogni ragazza sussurri il proprio nome alle altre per farsi conoscere per chi sono davvero non ha prezzo. Ascoltare la musica di sottofondo e il brusio di nomi propri di persona detti a bassa voce e vedere queste ragazze riacquistare la loro identità è davvero emozionante.

Ogni scena di questo episodio di The Handmaid’s Tale 2 colpisce per quanto è carica di tensione. Oltre all’emozione si prova spesso paura per non dire terrore per quelle che potrebbero essere le conseguenze dopo un evento terroristico come quello dell’esplosione. June rischia la vita, così come Nick che l’ha aiutata a scappare (bellissima la scena tra i due in ospedale). Allo stesso tempo Serena Waterford rischia di perdere il suo bambino. È in situazioni come queste che i nemici devono allearsi per un bene comune ed è quello che accade tra June e Serena. Due donne che per quasi due serie intere hanno accumulato odio e risentimento l’una per l’altra, ora arrivano a diventare complici per la loro salvezza.

Il settimo episodio di The Handmaid’s Tale 2 mette da parte le figure maschili per dare potere a quelle femminili. Queste prendono le redini della situazione per non far precipitare la situazione nel caos.

L’episodio After di The Handmaid’s Tale 2 è caratterizzato da un climax di intensità che raggiunge il suo apice nella scena finale. È un episodio in cui ci si deve perdere, ci si deve lasciar andare alle emozioni, positive e negative.

Serena Waterford scavalca il potere decisionale del marito agendo di testa propria e chiede alla sua ancella di rileggere la bozza dei nuovi ordini di sicurezza di Gilead. La protagonista di The Handmaid’s Tale, infatti, nella vita passata era un’editor.

June, allora, nel finale del settimo episodio di The Handmaid’s Tale 2, si avvicina alla scrivania dello studio del Commander Waterford. Prende una penna e fa qualcosa che è vietato a tutte le handmaids. Scrive.

Un sorriso sul suo volto, il click della penna, Venus dei Bananaramas, titoli di coda.

L’appuntamento per il prossimo episodio di The Handmaid’s Tale 2 è il 6 giugno su Hulu e noi, non vediamo l’ora.

Non perdete le recensioni degli scorsi episodi di The Handmaid’s Tale 2.