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The Handmaid’s Tale 3×04: Risvegli | RECENSIONE

Al suo quarto episodio, The Handmaid’s Tale 3 regala svolte e confronti estremamente emozionanti che lasciano intravedere la luce.

Dopo l’avvio della terza stagione segnato dal rilascio di ben tre episodi, The Handmaid’s Tale torna alla consueta programmazione settimanale. Dopo aver esplorato la personalità del Comandante Lawrence nel secondo episodio e gli intrighi di Gilead nel terzo, lo show si concentra sul ruolo della figura femminile. Questa puntata, infatti, riflette in particolare sulle figure di June, Serena e Emily. Tre donne diverse che, tuttavia, hanno ruoli cruciali nella storia di The Handmaid’s Tale.

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The Handmaid’s Tale dà il via al suo quarto episodio con una spettacolare sequenza che racchiude in sé tutta la grande tecnica dello show. Un tripudio di montaggio e, soprattutto, fotografia che inquadra la processione di tutte le diverse classi sociali verso il battesimo dei nuovi nati di Gilead. Blu, rosso, marrone e grigio: diverse partenze ma stessa destinazione per celebrare la riuscita del piano delle nascite del regime. In questa occasione, June (Elisabeth Moss) rivedrà il Comandante Waterford (Joseph Fiennes) privo della compagnia della moglie Serena (Yvonne Strahovksi). La crisi tra i due è ben visibile anche ai vertici di Gilead.

L’attenzione, tuttavia, si sposta sul ricevimento organizzato dalle moglie dei comandanti e neomamme dei bambini avuti dalle rispettive ancelle. Tensione ed emozioni trovano il loro apice in questa occasione con riflessioni sul concetto di maternità, confronti inevitabili tra diverse classi e, soprattutto, rivelazioni attese. Gli schieramenti, ora, sembrano ben più definiti. A quando la vera rivoluzione?

Le (possibili) artefici del crollo di Gilead

Già nello scorso episodio, riti e tradizioni di Gilead venivano infranti. In questa nuova puntata The Handmaid’s Tale sottolinea più volte come ormai il rigido e schematico sistema di Gilead sia ormai fragilissimo, in via di distruzione sin dalle sue basi. La partecipazione delle ancelle alla cerimonia, i loro dialoghi con i comandanti e con le loro mogli: nessuno rispetta più le dure regole di divisione sociale. Anche le personalità più granitiche, in piena crisi, si trovano a riconoscere questo crollo. E’ il caso, per esempio, di Zia Lydia, da sempre fervida sostenitrice del sistema nel suo controllare il regolare svolgimento di ogni funzione di Gilead. Il volto tra le mani e lo sguardo terrorizzato mostrano tutta l’incertezza che aleggia in questo regime. Ancora una volta è importante applaudire l’ottima interpretazione di Ann Dowd.

Foto: https://www.facebook.com/TIMVISIONOFFICIAL

Elisabeth Moss, ovviamente, è spettacolare anche in questa puntata, con il lato emotivo enfatizzato dal ritorno dei flashback dal suo passato. Il ruolo di vera star di The Handmaid’s Tale, tuttavia, spetta ormai di diritto a Yvonne Strahovski. L’attrice australiana mette finalmente in mostra tutte le fragilità e le crepe nell’animo di Serena, prima sostenitrice e ideatrice di Gilead ormai consumata dalla vergogna per ciò che la sua intuizione è diventata. La sua alleanza con June è finalmente concreta.

Ultimo, ma non per questo meno importante, il filone narrativo di Emily in Canada. Finalmente la sua storia trova ancora più forza con l’incontro con la compagna Sylvia e il figlio Oliver. Momenti persi, traguardi mancanti ma un futuro finalmente ricco di possibilità: è questa la speranza per il futuro del mondo immaginato da The Handmaid’s Tale e Emily sembra la vera portatrice di tutto questo. Non sarà un percorso semplice ma senza dubbio saprà condurre ai desiderati risultati.

Il meglio di The Handmaid’s Tale 3… finora!

L’intreccio, la contaminazione tra i diversi archi narrativi trova compimento in questo episodio senza dubbio riuscito. Finora, infatti, si rivela il più convincente della terza stagione. Ora tutto sembra davvero definitivo. Il ritmo, tuttavia, richiede alla prossima puntata uno slancio non indifferente. The Handmaid’s Tale riuscirà a reggere queste aspettative?

Foto copertina: Hulu
The Handmaid's Tale 3x04: God Bless the Child
8 Reviewer
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Pro
L'intesa combattiva tra June e Serena finalmente si concretizza. E' affascinante osservare lo sgretolamento di Gilead dal suo interno.
Contro
Difficile trovare punti deboli in questo episodio. Solo, forse, l'assenza del Comandante Lawrence.
Conclusioni
Il quarto episodio si rivela come il migliore tra quelli andati in onda della terza stagione: solido ed estremamente emozionante.
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Federica Gaspari

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