Lo showrunner di The Handmaid’s Tale, Bruce Miller parla della sua collaborazione con Andi Gitow, consulente dell’ONU per la serie.
Il mondo di Gilead, nel corso delle tre stagioni di The Handmaid’s Tale, si è sempre rivelato sinistramente affascinante. Si tratta di un regime distopico ma, spesso, le similitudini con la realtà sono molteplici. Non è così strano allora scoprire che dietro alla produzione Hulu si celi una collaborazione con l’ONU. Un consulente chiave di The Handmaid’s Tale è infatti Andi Gitow dell’ONU, acclamata giornalista che in passato si è occupata di casi di genocidio, conflitti e crisi umanitarie. E’ chiaro quindi come in tutti i suoi episodi lo show sia riuscito a catturare gli aspetti più inquietanti ma anche realistici di quello che all’apparenza dovrebbe essere un semplice universo distopico.
Fonte: Hulu
The Handmaid’s Tale e i lati più atroci della realtà
Nell’intervista rilasciata al The Hollywood Reporter, Andi Gitow ha ricordato la prima svolta nella narrazione che ha richiesto la sua collaborazione. Uno dei momenti più crudi della prima stagione di The Handmaid’s Tale riguarda la mutilazione subita da Emily. Gitow, insieme allo showrunner Bruce Miller, decisero di mostrare tale evento solo se lo show fosse stato in grado di catturarne tutte le implicazioni in modo da rispettare la realtà. Non si tratta, quindi, di violenza fisica e psicologica mostrata in modo gratuito bensì di dettagli studiati e curati che spingono a riflettere sulla società.
Un milione di persone è una statistica; una persona è una tragedia! L’idea principale è riportare sempre le storie al loro livello più umano, al singolo individuo.
Secondo l’esperienza da giornalista di Andi Gitow, è importante far comprendere al pubblico che non si tratta di un semplice numero all’interno di una massa indistinta. Per questo tutta la storia di The Handmaid’s Tale si fonda su persone, singoli individui ben riconoscibili al centro di piccole conquiste e grandi sofferenze. La consulente rimarca che l’ONU stessa agisce in questo modo sul campo, aiutando persona dopo persona, andando oltre dei semplici numeri.
— The Handmaid's Tale (@HandmaidsOnHulu) June 19, 2019
La collaborazione dell’ONU con The Handmaid’s Tale non è tuttavia un caso isolato. Andi Gitow, infatti, cita come caso esemplificativo la Creative Community Outreach Initiative dell’ONU, che lavora direttamente con i produttori e altre figure chiave del mondo dell’intrattenimento. Il loro obiettivo è lo stesso di quello che sta alla base della collaborazione tra Gitow e Miller: rappresentare autenticamente conflitti reali e lotte reali, come quelle mostrate al pubblico dello show Hulu.