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Recensione

The New Pope 1×03: Le due facce del Vaticano | RECENSIONE

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Nuovi temi – forse solo abbozzati al momento – fanno capolino nella terza puntata di The New Pope promettendo una miniserie ancora più provocatoria del previsto.

L’avvio di The New Pope ha preparato la strada per una mini-serie dal grande potenziale. Solamente il secondo episodio, tuttavia, puntava l’obiettivo sul vero protagonista, l’attesissimo John Malkovich. Nelle vesti di Sir John Brannox, nella sua elegante dimora inglese, ha subito saputo incantare il pubblico. I suoi tesi confronti con il cardinale Voiello e il misterioso passato trascorso nell’ombra del fratello avevano introdotto un personaggio intrigante e ricco di sfumature. Con questi nuovi episodi, Sorrentino mostra finalmente qualche lato in più di quello che sarà il New Pope di questa serie.

The New Pope, John Malkovich, Paolo Sorrentino, Gogo Magazine

La delegazione guidata da Voiello (Silvio Orlando), infatti, è ancora in Inghilterra in attesa di una risposta. Brannox dopo diversi giorni non ha ancora rivelato i suoi pensieri in merito alla proposta di presentarsi al nuovo conclave in qualità di favorito per la carica di vescovo di Roma. Il cardinale, con aria dandy decisamente british, temporeggia tra gli agi della sua elegante dimora. Voiello, tuttavia, sa benissimo come manipolare anche Brannox per non rovinare le sue strategie tessute con tanta cura. Al Vaticano, tuttavia, il clima non sarà così semplice. Parallelamente, Esther (Ludivine Sagnier), la donna miracolata da Pio XII in The Young Pope, deve prepararsi a difficili e radicali cambiamenti nella sua vita.

Giochi di contrasti in The New Pope

Per il suo terzo episodio di The New Pope, Paolo Sorrentino si affida agli abili giochi di contrasti. Ovviamente questa filosofia viene applicata a tutti gli aspetti: personaggi, fotografie e location si arricchiscono e procedono nella storia attraverso forti contrapposizioni. La prima, la più evidente, è quella tra le vicende del Vaticano, il luogo più importante del mondo cristiano, e gli eventi che travolgono letteralmente Esther, semplice fedele fermamente convinta del miracolo ricevuto. Ogni interlocutore, però, le volta le spalle, nessuno sembra essere pronto ad ascoltarla, nemmeno Lenny Belardo (Jude Law) a cui è devotissima. Dove trova, quindi, conforto essendo in balia della sua precaria condizione economica? Nella scelta – non sua – più disperata, nelle braccia di chi sembra aprirle il cuore e proporle la soluzione migliore. Il montaggio alternato finale – indugiando sull’appuntamento organizzato di Esther  e sull’incontro/confronto tra una giovane suora e il migrante che si rifugia nel convento – scaglia quindi la più grande provocazione sul significato di carità e speranza introducendo un altro nuovo tema scottante.

The New Pope, Paolo Sorrentino, Gogo Magazine

Sin dal primo episodio e dalla sigla stessa di The Young Pope è chiaro che le suore di clausura del Vaticano vestiranno un ruolo chiave nella serie. In questo terzo episodio, infatti, emerge un’altra importante contrapposizione: la disparità tra uomini e donne all’interno della Chiesa stessa. Al momento il tema appare ancora acerbo, un po’ confuso nel calderone di riflessioni o semplici spunti di questa puntata che, purtroppo, a suo sfavore ha un ritmo decisamente scostante con una netta divisione in due parti. I prossimi capitoli della storia dovranno meglio esplorare queste dinamiche.

Un papa tra libertà e curiosità

In questo turbinio di argomenti – da non dimenticare anche gli squarci televisivi e cinematografici sulle realtà delle persecuzioni religiose – la figura di Brannox, ora Papa Giovanni Paolo III, rimane silenziosa in secondo piano. Non c’è, però, da stupirsi. L’esplosiva pacatezza del personaggio di Malkovich è, infatti, il suo più grande potenziale da esplorare. Un uomo che rifugge da se stesso – iconico e geniale l’affermazione di Brannox proprio su Malkovich – e una personalità preda di emozioni e sentimenti contrastanti. Sarà quindi ancora più interessante vedere il percorso di riscoperta del personaggio proprio rimanendo al suo fianco.

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