Le domande sul futuro di John Brannox, Papa Giovanni Paolo III, si fanno sempre più insistenti. Dopo l’incontro con Marilyn Manson e quello con Sharon Stone, il protagonista di The New Pope è costretto a una prova del nove. Il nuovo pontefice, infatti, è chiamato finalmente a prendere le prime decisioni, ad agire. In un episodio dal ritmo calante, Sorrentino definisce gli ultimi tratta del suo inatteso protagonista.
Ogni figura che ruota intorno al Vaticano è a rischio. Non si tratta necessariamente di terrorismo a livello internazionale come trattato nella puntata precedente. In questo caso, infatti, le convinzioni e la fede di ogni personaggio vengono messe in discussione. In primis, Brannox (John Malkovich) si trova costretto a pensare alle mosse giuste da compiere, alle giuste parole da pronunciare in un’intervista cruciale. Sono, tuttavia, le figure femminili a dominare la scena. Sia Sofia, responsabile delle comunicazioni del Vaticano, che Esther, vera e propria Maddalena del nuovo millennio. Voiello, da sempre abituato agli intrighi e alle ombre del papato, infine, sarà segnato da un duro cambiamento.
Giunto al suo sesto episodio, The New Pope dovrebbe avere obiettivi e lineamenti ormai definiti. Questa puntata, in particolare, con il forte accento posto sulle scelte e le scoperte cruciali dei suoi personaggi doveva rispondere definitivamente alle domande e ai dubbi sulla miniserie. Purtroppo l’effetto sortito dalle decisioni di questa puntata è uno smorzamento dei toni e, soprattutto, del ritmo della narrazione. Certo, non si è mai trattato di una serie fondata sul suo ritmo teso. Sicuramente, però, i dialoghi hanno sempre saputo mantenere alta l’attenzione con scambi accesi e confronti di grande livello. Le frasi taglienti non mancano e i faccia a faccia nemmeno ma sembra esserci una forte disomogeneità nei temi e nei toni.
Le sorrentinate di questo episodio – la suora nana che balla e non solo – appaiono per la prima volta fini a loro stesso. Se l’obiettivo di questo fosse l’irriverenza senza schemi, avrebbero anche ragione di essere inserite. Tuttavia, nella quinta puntata di The New Pope non mancano temi importanti, legatissimi all’attualità. Si riflette sul sottile confine tra buone e cattive decisioni e, soprattutto, sulle improvvise incertezze e sui cambiamenti che ci rendono umani nonostante tutti i nostri sforzi per non sembrarlo. Questo è il caso del papa, di Sophie, di Esther e in particolare di Voiello, assoluto protagonista della puntata. Mentre tutti loro sembrano tornare a una dimensione terrena, tuttavia, un altro grande assente – di cui si sente troppo la mancanza – è ormai preda della più irrefrenabile idolatria.
Il ritorno sembra vicinissimo, fortunatamente. Serve una vera ventata di aria fresca per riportare The New Pope sui binari dell’eccellenza perché quando si parla di Sorrentino non basta un “buon prodotto”.
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