The Walking Dead 9×03: Segnali d’allarme – RECENSIONE

The Walking Dead 9×03. Non decolla, indugia, temporeggia. In pratica si tessono, solamente, i fili per l’inevitabile scontro tra le coppie Rick-Michonne e Maggie-Daryl. Ecco, puntuale, la recensione di GogoMagazine.

Avevamo lasciato Rick a discutere con lo spettrale Negan nella puntata precedente, Il ponte, e lo ritroviamo in The Walking Dead 9×03 più rilassato e disteso insieme a Michonne, prima, e a Judith, poi. Ma è una tranquillità effimera che scompare nell’immediato.

Il focus della puntata “Segnali d’allarme” si dirama in due direzioni: da una parte segue la crescente tensione fra i salvatori e il gruppo vincitore della guerra, che alimenta sempre più la distanza tra la visione di Rick e Michonne e quella di Maggie e Daryl; dall’altra svela il doppio gioco che sta conducendo Anne/Jadis (non a caso ha due nomi) che riapre il mistero dell’elicottero.

The Walking Dead 9×03: Le due visioni a confronto

L’attesa dovrebbe essere breve dopo questa puntata. Daryl e Maggie hanno finalmente scelto semplicemente voltando le spalle e seguendo una loro morale.

Maggie ha aperto la via con l’impiccagione di Gregory e Bea con altre sue compagne l’ha seguita alla lettera cercando una vendetta da troppo tempo assopita e tenuta in gabbia. Bea, così facendo, scioglie gli ultimi dubbi sia a Rick sia a Daryl. Rischiara loro il cammino da intraprendere e trovare la forza per andare contro Rick e Michonne. Prevedibile uno scontro tra loro nella prossima puntata, a meno che non ci pensi Anne/Jadis a scompigliare le carte in tavola.

The Walking Dead 9×03: Anne/Jadis e il misterioso elicottero

Appunto, Anne/Jadis. Che abbia un doppio nome, a questo punto, non sembra un caso, ma una scelta voluta dai sceneggiatori. Insospettabile fino ad ora, Anne/Jadis si potrebbe rivelare il pezzo mancante per completare, finalmente, il puzzle dell’intera vicenda. Il suo doppio gioco dà respiro alla trama ingolfata, come una macchina nel fango, alle prese con la questione morale su come comportarsi con i Salvatori.

Finalmente riappare l’elicottero, o meglio, una voce connessa a esso. Qualcosa di più che ci avvicina allo svelamento del mistero… aspettando di vedere cosa succederà al povero padre Gabriel.