La quinta puntata di Watchmen svela le intenzioni e i collegamenti di uno show che, con toni insoliti, sceglie di raccontare le più oscure paure.
L’ultimo episodio di Watchmen ha concentrato l’attenzione su nuove enigmatiche figure senza dimenticare, tuttavia, le vecchie glorie. Alla quinta puntata del nuovo gioiellino HBO curato da Damon Lindelof spettava quindi il compito di posizionare ogni indizio al posto giusto. L’episodio Little Fear of Lightning, concentrandosi completamente sul personaggio di Wade, cerca quindi di dare le giuste risposte agli spettatori prendendosi qualche rischio.
Foto: HBO
2 novembre 1985, l’orologio dell’apocalisse non è mai stato così vicino alla mezzanotte. In una notte illuminata dalle luci di un Luna Park, un gruppo di giovani ragazzini guidati da un padre spirituale ferma i ragazzi del luogo recitando passi biblici contro perdizione e lussuria. Un evento catastrofico e inaspettato, tuttavia, segnerà per sempre la vita di tutta l’umanità e, in particolare, di uno di quei ragazzi, Wade Tillman. Alcuni decenni dopo, Wade (Tim Blake Nelson) è Mirror, uno dei vigilanti che opera in incognito per la polizia al fianco di Sister Night (Regina King). A sua insaputa, l’uomo scoprirà una verità inquietante.
Watchmen e le ferite del passato
Damon Lindelof con questo quinto episodio toglie ogni dubbio rimasto sulla natura della serie. In molti, infatti, si sono chiesti se lo show HBO Watchmen fosse un sequel oppure una rivisitazione dell’universo immaginato da Alan Moore. L’apertura di questa puntata, infatti, racconta il drammatico evento che nel 1985 sconvolse la popolazione di New York, dove una gigantesca piovra, una strana creatura che emette terribile onde psichiche, cadde dal cielo uccidendo milioni di persone e traumatizzandone altrettante. Tuttavia, non solo gli abitanti della Grande Mela vissero sulla propria pelle questo fatto. Wade, infatti, si trovava in New Jersey con la sua missione mistica.
Sopravvissuto all’evento, l’uomo ne porterà per sempre addosso le ferite, tanto da entrare a far parte di un gruppo di sostegno per chi non è riuscito a superare il trauma della gigantesce piovra seguita negli anni seguenti da strani simili eventi. La paura e il trauma diventano due facce della stessa medaglia, il fulcro della origin story di Specchio che, prendendosi forse fin troppo tempo nella prima parte, presenta un individuo ma per estensione un’intera società incapace davvero di comprendere e affrontare un trauma. Può essere una piovra gigante, può essere un attentato terroristico come l’11 settembre.
Foto: HBO
La verità, quindi, sembra essere l’unica agognata arma per superare questa condizione drammatica. Lo spettatore assume allora la prospettiva e lo sguardo di Wade stesso cercando di comprendere le dinamiche che regolano gli avvenimenti di Watchmen. Nella seconda parte della puntata, splendida nella messa in scena e nel millimetrico posizionamento di ogni ingranaggio, Lindelof posiziona l’atteso punto di contatto con il fumetto, rendendolo una vera e propria epifania. Tutto il pubblico, davanti a una grande rivelazione, è costretto allora a porsi domande e quesiti. Tutto quello a cui ha assistito fino a ora è stato interpretato correttamente? Dov’è la sottile linea tra buoni e cattivi?
Ozymandias, la verità e le prospettive di Watchmen
Quando si tratta di ambiguità tra opposti è impossibile non giocare la carte Adrian Veidt. Ovviamente HBO sceglie accuratamente le apparizioni misurate di un grandissimo Jeremy Irons. Ora è chiaro l’obiettivo di Ozymandias, la fine di tutti i suoi crudeli esperimenti. Chi è, tuttavia, il suo silenzioso complice nella fuga? Le prossime puntate hanno il compito di svelare questo dettagli e i legami che uniscono ogni storyline. La certezza è che Watchmen conferma la sua qualità, alzando la posta in gioca e prendendosi anche qualche libertà in più nella scelta dei toni e dei ritmi narrativi che, a primo impatto, potrebbero risultare un po’ stranianti. Eppure, il caro Lindelof aveva avvisato tutti: questo Watchmen, proprio come il fumetto, avrà bisogno di più letture, di più esperienze per essere pienamente compreso!