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Dolores e Maeve grandi protagoniste anche in Westworld 2 Dolores e Maeve grandi protagoniste anche in Westworld 2

Approfondimenti

Westworld, femminismo e violenza

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Dolores e Maeve e l’importanza femminile in Westworld. In attesa della seconda stagione, in uscita nel 2018, andiamo a osservare il potere femminile nei primi episodi, usciti nel 2016.

Westworld è il nuovo cavallo di razza della casa produttrice HBO. Dopo il debutto nel 2016, che ha portato la serie nelle vette del panorama televisivo attuale, nel 2018 la seconda stagione farà il suo grande ritorno. In attesa dei nuovi episodi, andiamo ad osservare più da vicino uno degli elementi principali di questa stagione di Westworld: le donne.

Dolores e Maeve: il potere femminile di Westworld

Dolores e Maeve: il potere femminile di Westworld

La femminilità alla base di Westworld

Le figure femminili in Westworld non mancano affatto, e vengono mostrate attraverso differenti sfaccettature e lenti di ingrandimento. Se andiamo a suddividere la serie tra “Westworld”, il parco, e “Delos”, la compagnia, troviamo da una parte Dolores e Maeve, e dall’altra Theresa e Elsie. Tutte e quattro le donne vengono mostrate con grande forza, importanza e coraggio, all’interno della narrazione. Theresa e Elsie rappresentano sicuramente due importanti donne in carriera, a comando di Dipartimenti, e con una grande mente; Dolores e Maeve sono semplici strumenti, robot nelle mani dei potenti, ma in realtà racchiudono molto di più tirando le fila di tutto ciò che accadrà a Westworld, ma anche a Delos.

La casa produttrice HBO ha spesso attratto critiche rispetto all’immagine della donna che propone al suo pubblico,  ancor prima dell’uscita di Westworld. Prodotti come Game of Thrones, in cui la nudità femminile manca raramente all’interno della narrazione, hanno portato a contestare le scelte produttive, quasi a voler identificare tali comportamenti come misogini. Ma è davvero così? Le donne sono un punto saldo in HBO, così come la loro autonomia e il loro potere. Vediamo ad esempio Sex and the city, dove si offrono vari tipi di femminilità, con la libertà delle donne di vivere in piena libertà la loro sessualità, o nel già citato Game of Thrones, dove possiamo contare 2 regine, 1 Lady di Grande Inverno, 1 assassina vendicatrice, ma anche grandi madri e fedeli compagne che hanno dato tutto per tentare di proteggere la loro famiglia. All’interno di Westworld il potere femminile ha la sua rivalsa, anche grazie a due forti e carismatiche attrici come Evan Rachel Wood e Thandie Newton.

Rafforzare il forte legame tra donne e Westworld, ma soprattutto tra donne e HBO, un bellissimo video pubblicato proprio dalla casa di produttrice, che riprende tutti i personaggi femminili dei suoi show, mostrandoli con il motto delle protagoniste di Westworld: “I‘m going to write my own story“.

 

W for Women

Se andiamo ad osservare con attenzione le dichiarazioni fatte da Evan Rachel Wood e Thandie Newton durante la promozione di Westworld, non possiamo fare a meno che notare un grandissimo coinvolgimento all’interno della narrazione, e un forte attaccamento ai loro stessi personaggi. Osserviamo da vicino Evan/Dolores e Thandie/Maeve.

L’arco narrativo che Dolores affronta all’interno della trama di Westworld la trasforma da Alice a Amazzone. Lo mostrano le sue scelte, il rapporto con il mondo che la circonda, con il suo passato, ma anche azioni e abiti che vanno a contraddistinguerla.

Dolores e l’Uomo in Nero alla fine di Westworld

La GIF caricata ha grande importanza nella trama, ma ne assume ancora di più se paragonata al primo incontro tra il MIB e Dolores nella primissima puntata di Westworld. In quel caso è la donna ad essere trascinata via dall’uomo, con la stessa identica ferocia. Dolores è cresciuta, ha preso in mano la sua vita e ha iniziato a fare le sue scelte. Ha abbandonato gli abiti da fanciulla indifesa per vestire quelli da guerriera. Il passaggio da abiti femminili a abiti maschili viene ripreso in molte interviste dalla stessa Evan Rachel Wood, che in più casi si dice desiderosa di far cadere le etichette distintive, mostrandosi quasi come un tomboy. Come dice la protagonista di Westworld in un’intervista rilasciata ad AVCLUB il 30 ottobre del 2016:

“No, fuck that. I’m not going to be the damsel anymore.

I’m going to write my own story.”

 

Quello dell’attrice protagonista di Westworld vuole essere un importante messaggio per tutte le donne, invitandole ad essere protagonista della loro storia, e non un burattino nelle mani di qualcun altro. Altro importante tasto che tocca l’interprete di Dolores è quello della violenza sessuale. Sempre nel primo episodi, la fanciulla viene abusata da parte del Man In Black. Ciò ha fortemente scosso il pubblico, ma la Wood ci ha ancora una volta messo la faccia, raccontando di essere stata vittima di violenza due volte nella sua vita. Entrambe le volte, l’attrice di Westworld, si è sentita colpevole di ciò che ha subito, per poi finalmente comprendere di essere la reale vittima, e di non poter mettere in secondo piano la sua vita, ma di doverla stringere fortemente nelle sue mani.

Non meno significato è stato l’intervento costante di Thandie Newton a difesa del suo personaggio. L’attrice britannica, come ha spiegato in molte interviste, è un’attivista per i diritti umani e per quelli delle donne. Nella sua vita ha sempre cercato di coniugare il suo lavoro al suo impegno sociale. In Westworld ha recitato nei panni di Maeve, la Madame del Bordello di Sweetwater, che per moltissime scene si è mostrata completamente nuda al pubblico di tutto il mondo, attirando non poche critiche. La Newton ha però sottolineato in più di un’intervista come in precedenza avesse rifiutato ruoli femminili che andavano ad esaltare la nudità come sessualità, e di aver accettato di prendere parte a Westworld, proprio perché qui ciò non accadeva. La nudità degli androidi non ha niente a che fare la sfera erotica, ma ha un valore che si lega alla dignità umana. A Delos tutti i robot vengono spogliati poiché non sono riconosciuti come persone, ma come semplici pezzi di carne sui quale fare esperimenti, oggetti da studiare e da sfruttare. La Newton provoca anche lo stesso pubblico di Westworld, chiedendosi come sia possibile che le scene in cui è nuda possano provocare sdegno più di quelle in cui è vestita da prostituta. Citando un’intervista rilasciata ad Entertainment Weekly il 7 ottobre 2016:

“that I had to wear that costume I would be feeling so physically disempowered.

When I was naked, I was completely comfortable because

I was not objectified as an actual object.”

Thandie Newton in una scena di Westworld

Thandie Newton in una scena di Westworld

A sottolineare l’oggettività della nudità, che non doveva essere associata né al sesso, né al mondo femminile, altri due attori di Westworld, Leonardo Nam e Ptolemy Slocum hanno condiviso su Twitter un video per celebrare “il mese di nudità di Thandie Newton”. All’interno dei pochi secondi mostrati, i due attori ballano nudi nei laboratori di Delos, assieme alla Newton che veste gli abiti di scena dei due uomini.

 

Toscana trapiantata a Roma, dopo un percorso in organizzazione e comunicazione di eventi culturali, mi sono laureata in Media Studies presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Classe 1993, ho una grande passione verso il mondo dell'entertainment! Da "Kebab for Breakfast" a "Westworld", da "Cloud Atlas" a "Bastardi Senza Gloria", da "Le situazioni di Lui e Lei" a "One Piece", la produzione culturale mi ha accompagnata per tutta la vita, ed ora ho quindi deciso di scriverne e parlarne su Gogo Magazine!

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