X-Files 11×09. Siamo arrivati quasi alla fine e Scully è ancora tra noi. “Niente dura per sempre”, episodio ad alto contenuto religioso e di sangue. La recensione, puntuale come sempre, di Gogo Magazine.
La stagione sta volgendo al termine e tutti stiamo aspettando di vedere come uscirà di scena Scully. L’attesa si fa sempre più insostenibile e in questa puntata, dovete ammetterlo, per un attimo avete pensato che era arrivata la sua fine: scaraventata giù nella tromba di un vecchio montacarichi. E invece no… tutto rimandato all’ultima puntata.
Detto questo X-Files 11×09 affonda a piene mani su un tema horror mischiando religione, scienza e misticismo. E non mancano alcuni riferimenti sparsi qua e là a testimoniarlo.
X-Files 11×09: Un lungo tramonto
Una setta con una perversa tendenza messianica, da una parte, e un particolare passo della Lettera ai Romani, 12:19, dall’altra: “A me la vendetta: io darò la retribuzione“. La contrapposizione tra questi due elementi crea la spirale inquietante degli eventi a cui Mulder e Scully assistono, quasi non più come attori, ma come saggi spettatori che traggono spunto dalla vicenda per trarre conclusioni sulla loro vita e sulle loro certezze.
Chris Carter ha preparato un tramonto lungo 9 puntate per prepararci all’addio, all’addio preannunciato di Scully. Le puntate seguono un climax ascendente di nostalgia, di resa dei conti e di valutazione su ciò che è stato e su ciò che c’è stato fra la coppia Mulder/Scully. La materia religiosa di “Niente dura per sempre” irrompe e invade l’universo di X-Files, lasciando sempre meno spazio a complotti governativi, alieni ed eventi paranormali.
Tra la fede religiosa di Scully e lo scetticismo al riguardo di Mulder (ruoli ribaltati rispetto alla natura della serie: la fede nell’irrazionale di Mulder e lo scetticismo da scienziata di Scully al riguardo) si crea un punto di contatto (vedi scena dei due in Chiesa mentre parlano del valore della preghiera) che, inevitabilmente, sembra precedere un’inevitabile fine. E se c’è stato un lungo tramonto, preparatevi a una notte tragica e breve.
X-Files 11×09: Una lunga vita
E se c’è un lungo tramonto che inevitabilmente prima o poi porterà alla notte, c’è chi cerca di prolungare questo crepuscolo, ingannando la morte. La setta del Dottor Luvenis e di Barbara Beaumont crea una comunità distorta che si stacca completamente dalla realtà. Vive all’ombra, nascosta dalla luce del sole in un luogo tetro e abbandonato.
In nome di una scoperta scientifica che il Dottor Luvenis identifica come la cura dalla più grave malattia del genere umano, il tempo, persegue la vita eterna. Ma quello che ottiene è una versione distorta e perversa. È una vita che, scorporata dal tempo, perde il suo significato più profondo. È una vita all’ombra, una vita da parassita che si nutre degli emarginati, di chi è stato rifiutato o si sente rifiutato dalla società contemporanea. Un loop infinito senza cambiamenti, una staticità eterna, una lunga vita che assomiglia tanto a una morte.
X-Files 11×09: Curiosità
Ad un certo punto Mulder cita la Hammer Film Productions. La nota e storica casa di produzione cinematografica di film horror viene a contatto con la trama della puntata. In particolare si crea un parallelo con il personaggio inventato di Barbara Beaumont, vecchia stella della televisione a capo di una setta che ha trovato la formula per non invecchiare e probabilmente per vivere in eterno, con la Barbara de “Barbara, il mostro di Londra” (titolo originale: “Dr. Jekyll & Sister Hyde“).
La locandina di “Barbara, il mostro di Londra” (1972)
Un film horror del 1972 dove viene offerta una versione quasi totalmente femminile del “Dottor Jekyll & Mr Hyde“. Il dottor Jekill è alla ricerca di varie formule, tra cui un siero di lunga vita (qui la prima coincidenza), e, assumendo alcuni ormoni femminili, prende le sembianze, per un breve periodo, di una donna che prende il nome di Barbara (la seconda coincidenza). La donna finisce per assumere un controllo sul Dottor Jekill e inizia a uccidere senza sosta (terza coincidenza).
Tra Barbara Beaumont e Barbara Hyde si viene a creare così un parallelo attraverso queste tre coincidenze. E se vogliamo ce n’è pure una quarta. Infatti possiamo vedere nel Dottor Luvenis una proiezione del Dottor Jekill, che non riesce a mantenere il controllo su Barbara. L’unica differenza sostanziale è che in X-Files 11×09 i due personaggi sono realmente due, fisicamente separati.