HUAWEI sembra essere intenzionata a rispondere al ban di Android con un nuovo sistema operativo
Anche chi vive a Timbuktu sa che Huawei, che attualmente è il secondo produttore mondiale di smartphone, ha avuto dall’amministrazione Trump un ban sull’uso del sistema Android. Questo significa che non solo i telefoni del colosso cinese non avranno i prossimi aggiornamenti principali, ma nemmeno quelli importantissimi per la sicurezza degli utenti. I vari servizi di Google, come Search e l’assistente vocale non funzionerebbero più in un telefono senza licenza. Facebook e Whatsapp si sono uniti al ban di recente. Tutto ciò può solo significare che Huawei produrrebbe dei telefoni con un sistema monco e senza funzioni.
Per correre ai ripari l’azienda cinese ha dichiarato di aver lavorato per anni a un sistema operativo proprietario nel caso un avvenimento del genere fosse arrivato: Oak Os. Questo nuovo sistema operativo riuscirà a far girare le applicazioni di Android evitando la mancanza di funzioni che avrebbe implicato non appoggiarsi alle app android. Questo potrebbe dare una marcia in più ad Oak Os, permettendogli di non fare la fine di Windows Phone.
Google non è ovviamente felice del ban imposto da Trump che la esclude da milioni di cellulari facendogli perdere milioni ogni giorno. La nuova strategia del colosso è di premere sul governo usando come minaccia il ritrovarsi un sistema operativo straniero non controllabile su milioni di telefoni in America, pronti ad essere spiati. Rimaniamo in attesa di nuove notizie da Huawei sulla questione.
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