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Apple sarebbe pronta a chiudere ITunes?

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Digital Music News riporta l’indiscrezione secondo la quale Apple avrebbe un piano pronto a scattare a inizio 2019 che prevede l’eliminazione completa di Itunes.

Alcuni “rumors” freschissimi di minuti nel mondo della musica digitale suggeriscono che a seguito dell’acquisto di Shazam, l’applicazione che conosciamo tutti per il riconoscimento delle canzoni, Apple potrebbe mettere in discussione tutta la sua offerta musicale. In questa drastica revisione del suo mercato sarebbe prevista la chiusura di ITunes.

ITunes, secondo questi bisbiglii non ancora confermati, sarebbe il ramo secco da tagliare. Apple Music, il servizio di musica in streaming in abbonamento, necessita di maggiori investimenti per superare il colosso Spotify. L’applicazione, infatti, lanciata nel 2015, non supera i 30 milioni di utenti paganti, ovvero la metà della concorrenza più affermata. Per permettere questa scalata forse si prevede una revisione delle fuoriuscite di denaro, così da concentrarle secondo i nuovi obiettivi.

La celeberrima  società di Cupertino, tuttavia, risponde prontamente a Digital Music News, asserendo che queste voci circolanti circa la chiusura imminente di ITunes non siano assolutamente vere e del tutto prive di fondamenta. Questa inversione di rotta, in ogni caso, potrebbe essere giustificata dal fatto che secondo recenti dati Nielsen nel 2017 la musica non viene praticamente più scaricata, mentre lo streaming continua a registrare costanti crescite (+60% rispetto all’anno scorso). I dati parlano da soli, quindi una base per questi pettegolezzi sembrerebbe proprio esserci.

Sarà forse arrivato il momento di dire addio alla storica piattaforma di AppleITunes, quella che insieme a IPod ha rivoluzionato il nostro modo di ascoltare e acquistare musica? Per il momento si tratta unicamente di indiscrezioni prontamente smentite, ma a giudicare dai numeri non sembra molto improbabile un deciso cambio di rotta per gli anni a venire. Sperando che non si tratti di una manovra con il rischio concreto di buttare il bambino con l’acqua sporca, attendiamo comunque gli sviluppi ed eventuali smentite delle smentite.

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