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Facebook penalizza i contenuti scadenti

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Facebook continua la sua lotta contro tutto ciò che è noioso per gli utenti della piattaforma più famosa del mondo: adesso dice basta all’elemosina di like.

Grandi notizie per i social media manager che ogni giorno cercano di competere contro contenuti scadenti che, non si sa come, portano comunque buoni risultati. Facebook ha deciso di alzare la qualità dei contenuti della piattaforma, dando un taglio a tutto quello che fino a ora ha caratterizzato (in modo negativo) il social network. Non potendo impedire a nessuno di pubblicare ciò che vuole, Facebook decide di penalizzare tutti quei contenuti che non puntano all’informazione o alla condivisione di contenuti interessanti.

Avete presente quei post in cui la caption dice “Se ti piace la pizza metti like e condividi”? Ecco, saranno resi quasi invisibili e non compariranno nella news feed degli utenti. Quindi non vedremo più i post che chiedono “Tagga un tuo amico che…” e nemmeno quelli che sembrano dei sondaggi ” Metti un like se ti piace la pizza, oppure condividi se preferisci il sushi”. Spariranno del tutto? Purtroppo no, ma saranno penalizzati fortemente nella loro portata organica. In poche parole, per renderli visibili, gli autori di questi post “acchiappa like” dovranno investirci sopra qualche soldo.

Questo significa che Facebook chiede uno sforzo in più a coloro che si occupano della stesura dei contenuti, chiede che questi siano interessanti e coinvolgenti, ma che non siano banali e ripetitivi. La qualità dell’informazione è un punto che Facebook sembra voler prima migliorare e successivamente valorizzare, questo viene confermato anche dalla costante lotta contro le fake news e le bufale. Forse la piattaforma social più utilizzata a livello mondiale sta per prender una piega decisamente migliore rispetto a quello che sembrava qualche anno fa, quando Facebook era un calderone di bufale insensate, catene di Sant’Antonio e ingiustificati “1 like = 1 amen”.

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