Facebook prosegue nella sua politica di rendere la sua piattaforma più sicura per gli utenti. Le sue ultime manovre prevedono di aggiungere delle risorse per individuare contenuti provocatori, offensivi o disinformativi e ridurne al minimo la visibilità.
Facebook contro i “contenuti borderline”
Grafico esposto da Facebook per descrivere come i contenuti borderline perderanno visibilità.
Facebook è costantemente al lavoro su come far risollevare la reputazione del suo social. La nuova forma di controllo che si intende applicare è quella dell’oscuramento dei cosiddetti contenuti “borderline“. Con questo nome l’azienda di Mark Zuckerberg intende tutti i post, immagini e gruppi che includono atteggiamenti violenti o razzisti, fake news e nudità completa o parziale.
Perciò verrà modificato l’algoritmo di Facebook che gestisce la visibilità di un contenuto. Di conseguenza tutti i post che rientrano nella precedente definizione appariranno molto meno frequentemente nelle Home dei nostri profili e nelle ricerche.
“Credo che l’impegno che mettiamo nell’inserire questi disincentivi nei nostri sistemi sia una delle parti più importanti del nostro lavoro”, dichiara lo stesso Zuckerberg. Infatti questa formula punta proprio a scoraggiare l’utente a produrre contenuti non consoni, piuttosto che a punirlo dopo averli pubblicati.
Proprio a riguardo delle moderazione dei profili che hanno pubblicato post borderline Facebook intende adottare un’altra strategia. Verrà infatti formato nei prossimi anni un gruppo di supervisione che svolgerà il ruolo di “Corte Suprema” del social. Questa si occuperà di prendere decisioni su contenuti o utenti più ostici da gestire quando l’attività dei singoli moderatori non riuscirà a risolvere la situazione.