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Meltdown e Spectre: don’t panic!

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Ad aprire il nuovo anno un gran bel guaio al quale cercare di porre rimedio: Meltdown e Spectre sono vulnerabilità che stanno scuotendo l’industria informatica e, naturalmente, gli utenti. 

Luca Sambucci, della società di sicurezza Eset, ci spiega come difenderci da possibili incursioni in queste vulnerabilità e ci indica chi, effettivamente, potrebbe essere principalmente interessato. Meltdown e Spectre sono falle che interessano quasi tutti i dispositivi costruiti negli ultimi 20 anni – pc, smartphone, tablet, console per giocare, auto, cloud, smart tv – poiché hanno nel loro cuore i microchip prodotti da Intel, Arm e Amd.

NIENTE PANICO!

“Per sfruttare queste vulnerabilità, l’hacker deve essere già entrato nel sistema dell’utente […] E’ essenziale mantenere una solida protezione antivirus e applicare le ‘patch’ di sicurezza del sistema operativo. Queste recenti vulnerabilità sono un’ulteriore conferma di come la sicurezza digitale dipenda da una lunga serie di fattori, che coinvolgono non solo il corretto uso del software e un’adeguata formazione degli utenti, come spesso si sente ripetere, ma anche la robustezza dell’hardware.”

Per proteggersi è fondamentale eseguire gli aggiornamenti di sicurezza il prima possibile: Google, Linux, Apple e Microsoft stanno rilasciando le patch proprio in queste ore. Queste falle sono state scoperte già un anno fa da un gruppo di ricercatori indipendenti, ma la notizia è stata resa nota solo in queste ore insieme agli aggiornamenti rilasciati dai big dell’ Hi-Tech.

Quindi adesso, senza farsi prendere eccessivamente dal panico, conviene fare immediatamente gli aggiornamenti suggeriti sia dal nostro sistema operativo che dal nostro antivirus. Gli hacker, come spiega Luca Sambuci nel virgolettato, per sfruttare Meltdown e Spectre deve essere già entrato nel sistema dell’utente, quindi è sufficiente aggiornare le barriere protettive. Niente allarmismi, niente panico, niente apocalisse: si tratta di un evento abbastanza ordinario che può essere contrastato facilmente seguendo le direttive degli esperti. Insomma anche questa volta il mondo è salvo.

 

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