Sembra non avere peli sulla lingua il CEO di Nvidia, nota azienda produttrice americana di GPU (schede grafiche):
“Siamo “10 volte più grandi” dei nostri concorrenti e abbiamo più fornitori”
Nvidia ha dominato il mercato delle GPU con la sua vasta gamma e la feature GameWorks presente in tutti Titoli per PC ed ora Nvidia ha fermamente affermato che è 10 volte più grande del suo concorrente…il quale è ovviamente AMD.
Durante i recenti risultati finanziari del quarto trimestre del 2017, Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia, ha notato che sono “10 volte più grandi del nostro concorrente GPU” ed ha aggiunto che rispetto ad AMD, la società ha molti più fornitori rispetto al suo principale e diretto concorrente.
Mentre la dichiarazione di Nvidia di essere 10 volte più grande di AMD non sembra essere molto ma, quando si vanno a confrontare i limiti di mercato per entrambe le società, si noterà che il colosso americano è davvero 10 volte più grande di AMD.
Attualmente, la capitalizzazione di mercato di AMD si attesta a $10,8 miliardi, mentre la capitalizzazione di mercato di Nvidia è di $131 miliardi.
Inoltre, la dichiarazione di Huang potrebbe essere un colpo diretto ad AMD, dove quest’ultima ha rivelato recentemente nel loro “recap dei guadagni” per il trimestre che una carenza di memoria li trattiene dall’aumentare la produzione di GPU.
Il principale analista di Shrout Research, Ryan Shrout, ha preso atto della dichiarazione di Huang e lo ha portato su Twitter affermando che non crede a AMD per la sua dichiarazione sulla carenza di memoria la quale li trattiene.
Tuttavia, c’è una generale carenza di GPU sul mercato a causa del boom improvviso del mining di criptovalute ed entrambe le aziende stanno cercando di capire come porre fine alla carenza per portare i prezzi della GPU alla normalità e renderli disponibili anche e soprattutto per i videogiocatori.
Per questo Nvidia ha anche chiesto ai rivenditori di dare la priorità a questi ultimi rispetto ai minatori ma ci vorrà un po ‘di tempo prima di vedere l’effetto di ciò e spetta ai rivenditori capire come gestire la situazione.
FONTE: SegmentNext