Zuckerberg, stando ai dati, avrebbe creato l’ app (Facebook) più utilizzata al mondo, ma non è tutto oro ciò che luccica.
Dopo un brutto 2017 per l’app Facebook, all’insegna delle Fake News, si continua il filone negativo nel 2018 a causa di due brutti eventi: il primo è stato il segnale di stanchezza dei più giovani nell’utilizzo dell’app e il secondo, di questa mattina, il caso di Cambridge Analytica.
La paura di scarsa protezione di privacy dei propri dati avrà fatto in modo che qualcuno tra gli oltre 2 miliardi di utenti Facebook, abbia disinstallato l’app? Non risulta a nessuno, solo per la quotazione in Borsa a Wall Street ci sono stati dei ripensamenti, molti risparmiatori avrebbero infatti venduto il titolo per paura della notizia, forse.
Ma, ritornando al discorso app: quella di Facebook, nonostante tutti questi piccoli incidenti di percorso si riconferma prima in classifica tra tutte le app più utilizzate del momento in tutto il mondo, con un particolare focus sull’occidente.
Un’altra notizia interessante che Instagram, WhatsApp e Messenger (altre app di proprietà di Zuckerberg) seguono in classifica subito dopo Facebook, che sarebbe infatti la più utilizzata in 32 nazioni, tra cui Italia, Germania, Regno Unito, Spagna, Russia, India e America Latina.
A seguire i dati mostrerebbero Messenger, che conta 1,3 miliardi di utenti e risulterebbe il servizio più diffuso in 17 nazioni, tra cui Canada, Australia e parecchi stati dell’est europeo. Poi Instagram, che ha più di 800 milioni di utenti ed è regolarmente tra le prime cinque applicazioni più usate in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Andando a raccogliere dati in Oriente è facilmente visibile come il servizio di messaggistica Line, abbia la meglio in Giappone, Taiwan e Thailandia. Invece, WeChat con i suoi 980 milioni di utenti, domina la Cina.
A seguire troviamo alcuni concorrenti dell’app di Zuckerberg VKontakte (il “Facebook russo”), KakaoTalk (la app più utilizzata in Corea del Sud) e Viber, che riscuote grande successo in Ucraina e Croazia.
I dati parlano chiari, per Zuckerberg si tratterebbe di un monopolio social, il caso è chiuso.