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Sigaretta elettronica: come utilizzarla al meglio

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Disporre di una sigaretta elettronica significa interessarsi anche ai prodotti ad essa correlati, come i liquidi. Considerando che il mercato ne propone un’ampia scelta, bisognerà solo capire quali sono quelli più adatti alle proprie esigenze. Ciò significa che, per coloro che hanno intenzione di iniziare ad utilizzare liquidi scomposti, è importante conoscerne il dosaggio giusto.

Perché utilizzare un calcolatore di liquidi scomposti?

Un liquido scomposto è, semplicemente, un aroma mescolato con il glicole propilenico, realizzati partendo da quantità ben precise di tali sostanze. Naturalmente, per essere utilizzati necessitano di essere miscelati con una base neutra e, eventualmente, della nicotina.

Di norma, vengono venduti flaconi da 60 ml, con 20ml di liquido a cui aggiungere i due elementi sopraelencati. 

Per quanto riguarda le quantità precise, vogliamo chiarire che, prima di tutto, le percentuali di nicotina possono variare, ma si potrà anche ottenere un liquido privo di tale sostanza. La scelta in questione non influirà assolutamente sul risultato finale. Per coloro che, invece, vogliono aggiungere alla base degli appositi aromi, di solito è consigliabile restare sul 10%.

In questo caso, entrano in gioco i calcolatori per liquidi di sigarette elettroniche: facilmente scaricabili dagli store dei propri smartphone, si rivelano un aiuto essenziale per calcolare, in millilitri, le quantità di aroma e/o nicotina per un liquido all’altezza delle proprie aspettative.

Cosa contiene un liquido per sigarette elettroniche?

I liquidi per sigarette elettroniche contengono delle sostanze che, attualmente, non possiamo ancora definire totalmente innocue. Tuttavia, in tal discorso, l’AIRC non ha sottovalutato l’argomento, affermando ugualmente come tali liquidi siano meno dannosi per la salute rispetto al consumo di tabacco tradizionale.

In un liquido, si troveranno tali sostanze:

  • Glicole propilenico;
  • Glicerina vegetale;
  • Acqua;
  • Aromi;
  • Nicotina.

Sebbene le prime due siano sostanze che trovano un vasto impiego anche in altri settori, riprendendo quanto riportato dal sito dell’AIRC stesso, sembra che un uso prolungato di GP e GV con la sigaretta elettronica, possa condurre i soggetti ad avere tosse e irritazioni alla gola.

Come già accennato, gli aromi e la nicotina possono essere personalmente inseriti nel caso di liquidi scomposti. Invece, i meno esperti potranno acquistare anche liquidi già pronti: una volta inseriti, la resistenza li surriscalderà e produrranno vapore. 

Per coloro che intendono raggiungere maggiore intensità, consigliamo di far prevalere la glicerina sul glicole propilenico. Se invece si è alla ricerca del tipico colpo alla gola delle sigarette commerciali, basterà aggiungere un quantitativo maggiore di glicole propilenico.

Infine, l’acqua demineralizzata è presente in quantità davvero minime, ma svolge delle funzioni essenziali per assicurarsi il corretto funzionamento del proprio dispositivo.

Cosa significa se la sigaretta elettronica perde liquido?

Purtroppo, un problema che manda in confusione i meno esperti riguarda l’eventuale perdita di liquido dalla propria sigaretta elettronica. Uno dei motivi più frequenti è legato proprio al liquido stesso: quando se ne acquista uno, bisogna verificarne la compatibilità con il dispositivo che si possiede. 

La scelta presuppone un’accurata conoscenza delle quantità presenti nel liquido. Ad esempio, in caso di un 50:50 tra glicole e glicerina, si tratta di prodotti più versatili. In linea generale, consigliamo di evitare prodotti eccessivamente fluidi per le e-cig non entry level. Al contrario, queste si rivelano particolarmente adatte per liquidi con una dose maggiore di glicole propilenico. Dunque, eventuali problematiche riguardano solo sostanze come il glicole e la glicerina, lasciando fuori dal discorso gli aromi e la nicotina. 

Ecco la ragione per la quale, per evitare problemi a causa di dosaggi sbagliati, un calcolatore potrebbe essere la soluzione più giusta. 

Naturalmente, esistono anche altre cause a cui ricondurre la perdita di liquido: molto spesso, è semplicemente richiesta manutenzione. Ciò significa che bisognerà cambiare la resistenza, il cotone e anche pulire l’atomizzatore.  Di norma, sono processi che devono diventare abitudinarie per conservare al meglio la propria e-cig.

 I liquidi delle sigarette elettroniche sono pericolosi?

Non possiamo ancora attestare, come riportato in precedenza, la completa innocuità di questi prodotti per la propria salute. Nonostante questo, la sostituzione delle sigarette tradizionali con una elettronica, per molte persone, ha avuto i suoi frutti. 

Prima di tutto, bisogna considerare le differenti modalità con cui si fuma, o in questo caso, svapa. Se la sigaretta commerciale implica un processo di combustione con cui vengono bruciate una molteplicità di sostanze tossiche, di cui numerose già attestate come cancerogene, tutto ciò è assente nelle sigarette elettroniche. Come già affermato, il tutto si basa su un processo di vaporizzazione, in cui non si espone il proprio organismo ad un assorbimento di tutte quelle tossine.

La pericolosità viene confermata solo nel caso di ingerimento: per tale motivo, anche sulle confezioni verrà esplicitamente riportato che si tratta di prodotti da tenere lontani dai bambini.

Vogliamo anche riprendere il concetto riguardante le variabili percentuali di nicotina da poter inserire nel liquido: si tratta di un vantaggio da non sottovalutare. 

Sappiamo tutti quanto possa esser complicato lasciarsi alle spalle quella che, ormai, è diventata un’abitudine quotidiana come le sigarette. Per questo motivo, la possibilità di gestire autonomamente la nicotina da assumere, può condurre ad una definitiva eliminazione di tale sostanza dalla propria vita. Il tutto, rispettando i propri tempi ed in maniera graduale.

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