Anche per lo OnePlus 6, come per tutti i suoi smartphone, OnePlus ha preparato per tempo gli accessori dedicati. Prima che arrivino quelli di terze parti. E mantenendo un buon rapporto qualità/prezzo per sfruttare anche “l’indotto” dei propri telefonini
Appena annunciato lo OnePlus 6 propone già un problema. Ma anche la sua soluzione. Si tratta della cover protettiva del case in vetro, molto più elegante ma anche ben più fragile di quello in alluminio delloOnePlus 5T.
E le classiche cover di terze parti non sono ancora arrivate, il nuovo smartphone è troppo recente, essendo uscito appena da pochi giorni. Fortunatamente OnePlus realizza in proprio anche i gusci protettivi per i propri smartphone. Che vengono regolarmente lanciati sul mercato contestualmente al modello cui sono destinati.
Nel caso dello OnePlus 6, l’offerta del produttore è già ampia: gusci in silicone, antiurto, simil- legno, cover “apri e chiudi” e via discorrendo. Per di più, c’è anche una pellicola protettiva per lo schermo e le nuove cuffie Bullet Wireless.
OnePlus non è certamente l’unica azienda del settore a realizzare in proprio cover protettive tra gli accessori per i propri smartphone. Ma lo fa a prezzi particolarmente competitivi, oltre a essere “stilosi”. E soprattutto efficaci. Capaci di proteggere l’apparecchio, tra l’altro, in caso di cadute sull’asfalto.
Un esempio: il bundle “cover protettiva più proteggi schermo” costa meno della sola cover proposta da altri competitor. Anche comprando i due accessori singolarmente. OnePlus, insomma, non sembra seguire la linea del prezzo dell’accessorio proporzionato a quello del prodotto principale. Come sembra accadere, per esempio, con le cover Samsung. Un po’ come succede con le assicurazioni.
E questa politica dell’accessorio originale a basso costo riguarda non solo gli smartphone, ma i dispositivi OnePlus in genere. Un’ottima tattica da parte del produttore cinese per sfruttare anche l’ “indotto” dei propri prodotti più richiesti.