Le storie potranno essere condivise tramite un link al di fuori dell’applicazione e quindi saranno visibili, per tutti, anche sul web. Una grande novità che dimostra come Snapchat voglia conquistare nuovi utenti e allargare i propri confini
Snapchat renderà visibili le storie anche a chi non possiede l’applicazione installata. Una grande novità per l’app del fantasmino, che, con questa rivoluzione, punta a rinnovare l’applicazione e ad allargare l’esperienza offerta a chi è già utente. Come riportato da The Next Web, questa nuova possibilità riguarderà solo le storie di utenti selezionati come personaggi famosi o celebrità (Official Stories), quelle selezionate dall’applicazione (Unpartnered Our Stories) come foto di festival o eventi specifici e le storie pubbliche che si trovano nella barra di ricerca (Search Stories). Le Official Stories saranno visibili al di fuori dell’app solo per 24 ore, mentre per le restanti due la durata sarà di ben 30 giorni.
Le storie come si sa, sono parte fondamentale di Snapchat e l’intento dell’azienda è di rendere più semplice la condivisione di storie ( come quelle di celebrità o influencers) con le persone che ancora non hanno l’applicazione. Per ogni storia Snapchat creerà un link apposito che potrà essere condiviso tramite mail, messaggio o addirittura su altri social come Facebook e Twitter. La grande novità introdotta da Snapchat attualmente interesserà solo gli utenti in Canada, Australia e Regno Unito che hanno già acquisto la nuova versione dell’app. Per gli utenti del resto del mondo Snapchat prende tempo anche se ha dichiarato che il “restyling” dell’applicazione sarà disponibile per tutti in poche settimane.
Ancora non possiamo dire se sarà una mossa azzeccata o se porterà solamente più confusione nelle dinamiche d’uso dell’applicazione. Attraverso le storie pubbliche e visibili a tutti Snapchat punta, evidentemente, a stuzzicare la curiosità di chi ancora non possiede l’applicazione.
Se volete approfondire la notizia, di seguito un breve video dove il marito di Miranda Kerr e co-fondatore dell’applicazione , Evan Spiegel, spiega il restyling dell’app.