Tech

Spotify: ecco come gli utenti reagiscono alla chiusura degli account illegali

Spotify per entrare in borsa decide di mettere in regola tutte le attività illegali sulla sua piattaforma bloccando gli account piratati. 

Detto fatto, neanche poche ore dopo gli store digitali di Apple e Android hanno ricevuto valanghe di critiche e recensioni a una stella per l’app di Spotify: “E’ una truffa, fate pena! Non avrete mai i nostri soldi”

Tutto ebbe inizio quando attraverso alcune app terze gli utenti hanno potuto cominciare ad usufruire della versione Premium indisturbati, raggirando così l’abbonamento a pagamento offerto dalla piattaforma. Dopo un lungo periodo di utilizzo Spotify in vista del suo ingresso a Wall Strett ha deciso di prendere provvedimenti contro tutti gli account craccati bloccandoli. Spotify ha pensato di proseguire così oltre che per regolarizzare tutte le attività sulla piattaforma anche con la speranza che una parte degli utenti a cui sarebbe stato chiuso all’account sarebbe passato alla versione legale a pagamento di 9,99€.

Gli utenti italiani tuttavia non l’hanno presa bene e oltre che prendere d’assalto gli store digitali dove l’app di Spotify è presente, hanno provveduto a sfogare tutta la propria rabbia attraverso i social facendo balzare l’hashtag Spotify in cima ai Tranding Topic.

La piattaforma musicale si avvale di circa 71 milioni di utenti a pagamento (premium) e se l’utilizzo dello stesso servizio avesse continuato ad essere concesso “gratuitamente” ad utenti che se ne appropriavano  illegalmente il danno d’immagine ed economico sarebbe stato troppo grande, sopratutto agli occhi di analisti ed investitori pronti a rinunciare all’ingresso di Spotify in borsa per un continuo calo in perdita.
I dati che si possono ricavare dalla Sec (Securities and Exchange Commission, analogo stanutinese della nostra Consob) ci mostrano come dal 2015 al 2017 l’azienda abbia avuto un tasso annuo di crescita pari al 45% portando i ricavi annui da a 1,9 miliardi di euro a 4,09 miliardi di euro. Tuttavia sempre nel 2017, la piattaforma ha chiuso l’anno con 324 milioni di euro in rosso. Perciò Spotify è dovuta correre ai ripari bloccando tutte le attività illegali sulla sua piattaforma.

Omar Osman

Esperto di comunicazione online, specialmente in content management, e reward-based crowdfunding. Ben skillato nell'uso dei social media, ho esperienza nella gestione e moderazione tutti canali social principali (Facebook-Twitter-YouTube-Google+-Instagram) e nel lancio di nuove iniziative di marketing attraverso di essi. Settori di competenza: project, content & social management di progetti di comunicazione online attraverso siti e social network.

Recent Posts

Allarme hacker, le email che ricevi sono quasi tutte truffe,: cosa fare (davvero) per proteggerti

Un rapporto di Acronis rileva un aumento del 197% degli attacchi hacker tramite email e…

7 giorni ago

Beautiful, Ridge, Brooke e Carter indagano su Eric: ormai non c’è più niente da fare

Tra verità nascoste, ritorni inattesi e tensioni familiari, RJ si trova davanti a una scelta…

1 settimana ago

“Dietro le quinte è tutto molto diverso”: Veronica Gentili come non l’avete mai vista

Veronica Gentili, nuova star Mediaset, si mostra come non aveva mai fatto prima dietro le…

1 settimana ago

Veronica Maya irriconoscibile: il web non perdona, cosa ha fatto alla faccia

Il debutto del programma di Carlo Conti su Rai1 accende i riflettori su Veronica Maya,…

1 settimana ago

Bianca Berlinguer e lo stipendio a Mediaset: quanto guadagna la conduttrice di È sempre Cartabianca

Bianca Berlinguer, quanto guadagna a Mediaset? I rumors sullo stipendio a  quanto pare considerevole della…

1 settimana ago

Alba Parietti, altro che rottura con il compagno: la foto spiazza tutti

Alba Parietti smentisce le illazioni su una sua presunta rottura con il compagno con uno…

1 settimana ago