non sono acque tranquille quelle che uno dei colossi dei social-network, Facebook, sta navigando: tutt’altro; ora anche il co-fondatore di dell’acclamata app di messaggistica, WhatsApp, scaglia breve dichiarazioni ma intense
Nel 2014, Facebook ha acquistato WhatsApp per $ 16 miliardi, rendendo i suoi co-fondatori, Jan Koum e Brian Acton, uomini molto ricchi
Koum continua a guidare la società, ma quest’anno Acton si è dimesso per dar vita alla propria fondazione.
E non ha chiuso solo con WhatsApp:
infatti, in un post pubblicato su Twitter, Acton scrive ai suoi seguaci di cancellare Facebook:
“È ora”, ha scritto Acton, aggiungendo l’hashtag #deletefacebook.
Acton, che vale $ 6,5 miliardi, non ha risposto immediatamente ad una richiesta di commento e WhatsApp stessa ha rifiutato di commentare.
Non è chiaro se i sentimenti di Acton scaraventati su Facebook si estendano alla sua app.
Il mese scorso, sempre Acton ha investito $ 50 milioni in Signal, una ben accolta alternativa indipendente alla celebre app di WhatsApp.
Il tweet è arrivato dopo di un periodo infuocato per Facebook che ha visto il crollo del prezzo delle azioni in seguito alle controverse preoccupazioni sulla privacy dei dati in seguito alle rivelazioni sull’uso improprio dei dati dell’utente da parte di Cambridge Analytica.
Acton non è il primo ex dirigente di Facebook a esprimere disagio sulla compagnia dopo averla lasciata.
L’anno scorso, l’ex capo della crescita Chamath Palihapitiya ha causato un’altra tempesta dopo aver affermato “abbiamo creato strumenti che stanno lacerando il tessuto sociale di come funziona la società”.
Altri ex dirigenti che hanno dimostrato rimpianti sono Sean Parker, Justin Rosenstein e l’investitore Roger McNamee.
FONTE: TheVerge