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Telegram rimossa dall’App Store

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Apple ha finalmente spiegato il perché dietro la rimozione di Telegram e Telegram X dall’app store. “Abbiamo rimosso Telegram per pedopornografia

Telegram, famoso servizio di messagistica istantanea, era stato misteriosamente rimosso dall’App store di Apple, creando non poche domande circa il motivo dietro la drastica ed istantanea cancellazione dallo store. Il motivo è uscito fuori è a quanto pare si tratta di pedopornografia: alcuni utenti dell’app hanno usato la piattaforma per scambiarsi materiale pedopornografico e, dopo un’attenta analisi su quanto stesse accadendo, Apple ha deciso per la rimozione istantanea dell’app.

“Le app di Telegram sono state rimosse dall’App Store perché il nostro team è stato allertato circa la presenza di contenuti illegali, in particolare pedopornografia. Dopo aver verificato l’esistenza di questi contenuti, il team ha eliminato le applicazioni dallo store, avvisando gli sviluppatori e informando le autorità competenti, incluso NCMEC (National Center for Missing and Exploited Children)”. Questo quanto affermato da Phil Schiller, vice presidente senior della divisione Marketing di Apple. Le due applicazioni, Telegram e Telegram X ì, sono poi apparse nuovamente sull’App Store poche ore dopo la loro cancellazione. I team delle due aziende hanno collaborato nella rimozione del materiale illegale e al conseguente ban degli utenti responsabili; Pavel Durov, fondatore del famoso servizio di messagistica, rispondendo ad un utente su Twitter aveva confermato la notizia affermando che “quando avremo attivato le dovute protezioni, ci aspettiamo che le applicazioni tornino su App Store“.

Anche se la “disavventura” dell’app di messagistica istantanea è durata solo poche ore, in molti si chiedevano quale potesse essere il motivo che si celava dietro la sua rimozione. Apple, dal canto suo, ha voluto chiarire i dubbi di milioni di utenti durante il “Safer Internet Day“, giornata dedicata proprio alla sicurezza sul web. Una vicenda che il colosso della Silcon Valley ha voluto utilizzare per lanciare un messaggio importante: sul nostro store non c’è posto per l’illegalità.

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