Il COVID-19 ha gettato le basi per un futuro completamente diverso in termini di vita lavorativa. Il mondo della digitalizzazione è entrato di forza in tutti i settori lavorativi modificando le abitudini di molte persone e delle aziende stesse. Secondo quanto riportato dall’OCSE, oltre ad un elevato tasso di perdita di posti di lavoro, questa pandemia sta portando il 31% degli ambienti lavorativi verso un’automazione dei loro processi. Vediamo alcune priorità che possono aiutare le aziende a trovare la giusta via per la trasformazione della forza lavoro.
Strategia aziendale
Secondo un sondaggio svolto negli Stati Uniti, il 72% dei Chief Financial Officer affermano che affrontare con resilienza e agilità la situazione creata dal COVID-19 sarà la chiave per migliorare e far trovare pronta la propria azienda per il futuro. Modalità di lavoro flessibili, come il telelavoro o settimane lavorative più brevi, possono aiutare a migliorare la produttività e l’equilibrio tra lavoro e vita privata, stimolando ulteriormente questo cambiamento. Le aziende dovrebbero evitare di ignorare le esigenze dei dipendenti e investire nella creazione di un ambiente di lavoro positivo.
Apprendimento e innovazione
Nonostante le minacce di automazione in arrivo, sei adulti su dieci necessitano ancora di apprendere buona parte delle informazioni digitali di base. La buona notizia è che in futuro sia le competenze digitali che umane saranno molto richieste. Per stare al passo con queste tendenze sarà essenziale provvedere all’alfabetizzazione digitale dei dipendenti. Ciò richiede sia un impegno individuale oltre che uno organizzativo, entrambi necessari per creare una cultura dell’apprendimento all’interno della forza lavoro. Al momento solo il 45% dei CFO si sente molto fiducioso della capacità della propria azienda di sviluppare le competenze necessarie per il futuro.
Esperienza dei dipendenti
Secondo uno studio del PwC, società che si occupa di fornire servizi professionali alle aziende, un lavoratore su tre sarebbe disposto ad accettare una retribuzione più bassa per un lavoro più soddisfacente. Questo porterebbe a dei vantaggi per la forza lavoro come:
- 41% in meno dell’assenteismo
- 24-59% in meno di turnover
- 20% aumento delle vendite
- 17% in più della produttività
Le aziende, in futuro, dovrebbero costruire una visione olistica dell’esperienza per i dipendenti. In tal senso, il 49% dei CFO non si sente sicuro della capacità della propria azienda di gestire il benessere e il morale dei dipendenti.
Ambiente di lavoro
Il lavoro flessibile è una componente essenziale del futuro delle aziende. Il 72% dei CFO ritiene che la flessibilità sul lavoro migliorerà la propria società nel lungo periodo. Questa necessità sta portando ad una riconfigurazione dell’ufficio classico verso una dimensione più “casalinga” capace di migliorare e rafforzare le capacità del lavoro da remoto, consentendo ai dipendenti di lavorare da dove vogliono e quando vogliono.
Vulnerabilità
La rivoluzione digitale porta enormi vantaggi e porta nuove sfide per la sicurezza informatica. La crescente domanda per il lavoro a distanza nel 2021 costringerà le aziende di tutto il mondo a rafforzare le proprie difese informatiche. Ciò include l’adozione di nuove misure di sicurezza e la riprogettazione dell’architettura dei sistemi esistenti. Tutto questo per scongiurare incidenti interni e, allo stesso tempo, per proteggere i dati e le risorse dei propri clienti. Una situazione analoga accaduta di recente a molte aziende che operano nel panorama del gambling online che, visto il crescente numero di utenti, hanno dovuto garantire un’ambiente per il betting sportivo e per le scommesse online sicure per i propri giocatori. Le aziende con sistemi di supporto e di sicurezza già consolidati, si ritrovano oggi in una posizione migliore; dovranno affrontare degli investimenti in tal senso per ampliare la capacità dei loro sistemi, ma avranno un vantaggio enorme rispetto alle aziende che ancora non muovono passi in questa direzione.
In conclusione
La discussione sul futuro del lavoro è reale e di interesse comune; queste esigenze investono tutto il settore lavorativo a più livelli e oggi più che mai si trovano in una fase di reale transizione. Nel corso degli anni gli ambienti operativi delle grandi industrie sono rientrati tra gli obiettivi principali di numerosi attacchi informatici; sfruttando l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico la grande industria può ottenere un aiuto concreto nella protezione dei dati. Queste nuove tecnologie di sicurezza informatica possono essere la risposta giusta per creare un ambiente operativo sicuro dagli attacchi degli hacker. Sarà una fase cruciale per il futuro del lavoro stesso e le grandi aziende dovranno inevitabilmente mettere la sicurezza informatica al centro dei loro modelli di business, andando incontro al cambiamento che sta avvenendo in tutto il mondo lavorativo.