A poche ore dal tango di cui sarà protagonista in coppia con Eleonora Giorgi (la nostra intervista all’attrice), Samuel Peron si racconta a GogoMagazine. Tra i più apprezzati insegnanti del programma di Milly Carlucci, il ballerino veneto rinnova l’amore per Ballando, anche se ammette che non sarebbe sorpreso di non ritrovarsi nella prossima edizione.
Dopo 12 anni, Ballando con le stelle ti sta un po’ stretto?
Ballando è stata una grandissima esperienza, è stato il mio trampolino di lancio. Detto questo io, per come sono fatto, ho sempre voglia di ampliare il mio bagaglio culturale e sono sempre alla ricerca di nuovi orizzonti.
Sembra che tu ti stia preparando all’addio e che stia annunciando che è il tuo ultimo Ballando.
No, non dico questo. Sono uno dei veterani lì dentro, il programma ha bisogno di rinnovamento anche nel contesto degli insegnanti. Un cambio generazionale non sarebbe male. Concepisco Ballando come un’occasione, come un’esperienza televisiva, è un gratta e vinci che vinco ogni anno. Non mi sorprenderebbe se l’anno prossimo non ci fossi, non ritengo un obbligo e un dovere chiamarmi.
Se dipendesse solo da te, ci saresti anche l’anno prossimo?
Io sono sempre a disposizione di Milly. Se poi dovessero emergere nuovi progetti bisognerebbe parlarne e capire.
Hai lavorato in tv e in teatro con Natalia Titova, passata da Ballando con le stelle ad Amici. Tu lo faresti o sarebbe una specie di tradimento nei confronti di Milly?
Tradimento è una parola enorme. Basta comunicarlo prima. Sono scelte. Peraltro, molti artisti che hanno partecipato ad Amici poi sono venuti a Ballando come ospiti. È tradimento anche quello? No, è un’opportunità per un artista di proporsi in un altro contesto.
Insomma, sul piano delle ipotesi non escluderesti una tua partecipazione ad Amici?
Se ho capito bene ad Amici non ci sono più le danze latino-americane, quindi non so neanche se loro avrebbero interesse ad avermi nel cast.