E’ tempo di festeggiamenti in “casa Rai”. Lo storico programma Indietro Tutta tornerà con due puntate evento, il 13 e il 20 dicembre in prima serata su Rai Due, per celebrare i 30 anni dalla prima puntata.
E’ tutto pronto per il trentennale di Indietro Tutta. Lo storico programma, che debuttò alle 22,30 su Rai Due il 14 dicembre 1987, fece registrare ascolti impressionanti – 5 milioni di telespettatori la prima puntata e oltre 9 milioni l’ultima puntata. Numeri che ad oggi raramente si vedono per uno show in seconda serata e per giunta in un canale secondario. Un programma che ha reso “celebri” personaggi come Michele Foresta (il Mago Forest di “Zelig”) e Maria Grazia Cucinotta, una delle guardiane della cella di Pisapia. E ha “lanciato” numerosi tormentoni, uno su tutti “Cacao Meravigliao”.
Le 65 puntate, che hanno segnato la storia della televisione italiana, meritavano di essere celebrate a dovere. “Mamma Rai” non si è fatta sfuggire l’occasione di chiamare colui che ha reso immortale il programma. Si tratta del mattatore Renzo Arbore che, assieme al “bravo presentatore” Nino Frassica, che allora interpretava “il giullare” del grande circo che avevano messo in piedi, riporteranno in vita il varietà. I due artisti saranno affiancati, nelle due puntate di “Indietro tutta 30 e lode” (così è stato “ribattezzato” il programma), da Andrea Delogu, voce di Radio Due.“Quando mi ha chiamata, Renzo mi ha detto: io ti voglio perché mi piace come lavori, che sorridi e che sei allegra, e quindi voglio che tu faccia parte di questo gruppo” – queste le parole della Delogu nella conferenza stampa. Eh già, il sorriso e l’allegria sono state le armi vincenti del successo.
Ma che cosa ci dobbiamo aspettare nelle due puntate straordinarie di Indietro Tutta? Lo stesso Arbore ci tiene a precisare che “non sarà una festa e nemmeno una malinconica commemorazione, faremo finta di essere all’università per spiegare ai giovani d’oggi le caratteristiche del programma”. La certezza è che saranno puntate completamente improvvisate: “l’improvvisazione era l’elemento portante, non avevamo una scaletta”.
Insomma, l’attesa è finita per i “vecchi nostalgici” e i “giovani curiosi”!