Oggi abbiamo avuto modo di parlare con Anna Adornato, un’aspirante Isolana che ha partecipato all’omonimo reality che precede L’Isola dei Famosi.
Ciao Anna, chi o cosa ti ha spinto a partecipare a “Saranno Isolani”?
Sgombrerei innanzitutto da un’ipotesi: Non ero alla ricerca di emozioni forti, l’unica emozione forte che vorrei è aspettare l’amore della mia vita in cima alla Tour Eiffel come in Un amore splendido. Semplicemente avevo delle cose da dire al mondo, l’ideale un piccolo pulpito da cui celebrare messa e pronunciare la mia omelia quotidiana poiché sono una cattolica bigotta e conservatrice questa cosa sarebbe possibile aprendomi al protestantesimo ho dovuto rinunciare a questa ambizione e ripiegare su un reality
Cosa ne pensi della vittoria di Franco e il suo ingresso all’Isola dei Famosi?
Ne sono felicissima. Sono una ragazza meritocratica e distribuisco il mio affetto e la mia simpatia in base ai torti o no subiti, e Franco è stato quello che si è comportato con più gentilezza e rispetto con me nel gruppo. In più trovo che abbia un senso del ritmo e dello spettacolo formidabile, vorrei un mondo in cui declina un almanacco quotidiano in dialetto barese e svela la ricetta delle orecchiette alla cima di rapa ad libitum
Con chi hai avuto maggior feeling? E con chi meno?
È presto detto, penso di avere sviluppato un’insana passione per il piccolo Francesco, ha un senso dell’umorismo che lui sottovaluta. Infatti vorrei proporre a Magnolia una web serie brillante-sentimentale che parli delle nostre peripezie amorose con me nei panni della Fenech e lui in quello di Lino Banfi, ma dovrebbe mettere su qualche chilo. In generale nella vita balzano in cima alla lista dei meno preferiti le persone maleducate, soprattutto non c’è niente di più deprimente di una signora in balia del turpiloquio
Isola dei Famosi a parte, quali sono ora i tuoi progetti? Continuerai a scrivere o ti concentrerai sul mondo della TV?
Tv e scrittura procedono di pari passo: oltre alla narrativa sono autrice numerosi format che sarei ansiosa di vedere prodotti, il mio sogno è riportare in auge la tv anticonvenzionale di Renzo Arbore, dei talk brillanti che al linguaggio che ha saputo inventare lui coniughino anche il garbo di Corrado e la sublime cattiveria di Paolo Poli. Ora, se me lo consenti, ne vorrei approfittarne per lanciare un appello: signori di Netflix, case di produzione, scegliete l’accogliente disfunzionalità delle signorine di provincia, uno che in un mondo controcorrente vuol essere più bella che intelligente, producete il mio talk show brillante, cosa aspettate? io son qui pronta a cinguettare meraviglie
Se continuerai con la scrittura, stai già lavorando a qualcosa?
La scrittura è la parte che meglio definisce ciò che sono. A maggio uscirà il mio nuovo romanzo, da cui verrà tratto un piccolo spettacolo teatrale da portare nei club e nei piccoli teatri.
Stay tuned per avere altre esclusive e seguire con noi tutte le puntate in diretta dell’Isola dei Famosi