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Ivan Zazzaroni a GogoMagazine: “L’Auditel deve morire”

Leggi l’intervista di GogoMagazine al giornalista sportivo giudice di Ballando con le stelle.

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Per l’undicesimo anno protagonista a Ballando con le stelle. Ivan Zazzaroni, giudice del programma del sabato sera di Rai1, ha parlato ai microfoni di GogoMagazine della nuova edizione della trasmissione condotta da Milly Carlucci. Nella puntata di ieri sera il suo commento all’esibizione di Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro ha infiammato la diretta, creando polemica soprattutto sui social.

Vivo Ballando come dieci sabati di divertimento, di un programma pulito e fatto bene. È una parentesi particolare che per me diventa quasi paradossale perché quando sono nel calcio mi dicono ‘vai a fare Ballando’, mentre quando sono a Ballando mi dicono ‘torna a parlare di calcio’. Questo mi diverte molto.

Milly Carlucci qualche tempo fa rimproverò alcuni giudici perché distratti dai social durante la diretta.

Twitter fa parte della trasmissione, la declinazione social è voluta, la presenza di Selvaggia lo conferma. Qualche volta, sì, è capitato che fossi distratto se erano in corso grandi partite di calcio. Durante le pause sbirciavo il risultato, ma le partite di solito le guardo dopo il programma, una volta tornato in albergo.

Tornerai a fare l’opinionista del Sabato della Ds su Rai2 dopo Ballando?

Non so se riesco a fare in tempo, perché non ho capito se Ballando chiuderà il 19 o il 26 maggio, dipenderà da questo.

Lasciare il Sabato della Ds nel momento clou della stagione calcistica un po’ ti dispiace?

No, perché mi occupo di calcio tutti i giorni, 24 ore su 24, lavorando anche al Corriere dello Sport e a Radio Deejay. Ballando per me è una parentesi che si apre alle 20.35 del sabato e che si chiude all’una di notte .

Lo scorso anno eri opinionista de La Domenica Sportiva. Perché in questa stagione ti hanno spostato al sabato pur consapevoli del tuo impegno a Ballando?

Era previsto nell’accordo iniziale: dopo 9 edizioni di Domenica Sportiva volevano lanciare il programma del sabato, che non a caso hanno chiamato Il Sabato della Ds. Hanno avuto ragione, perché il sabato ha avuto un incremento, non per merito mio, ma delle partite importanti giocate.

Ballando con le stelle è rinato con Selvaggia Lucarelli?

No, rinato no, perché Ballando non è mai morto, faceva grandissimi ascolti anche prima di Selvaggia. Lei ha aggiunto un elemento, lo ha attualizzato in termini social. La sua figura ha spiazzato e scompaginato.

Come vivi la sfida di ascolti tra Ballando e i programmi di Maria De Filippi?

Ho sempre detto, anche nei momenti più positivi, che non credo all’Auditel. Se dicessi quello che penso io… mi querelano. Di sicuro l’Auditel condiziona pesantemente la qualità e i tempi dei programmi. Lo trovo sconvolgente. Per me l’Auditel deve morire.

Betti Soldati, storica addetta stampa di Maria De Filippi, sui social la domenica mattina esalta, a modo suo, gli ascolti di C’è Posta per te, punzecchiando talvolta la concorrenza (stamattina, per esempio, ha sottolineato il trucchetto dello scorporamento dei dati fatto da Ballando, Ndr).

Quelli che ci credono troppo e che pensano di avere in mano chissà quale tesoro, sulla base di una percentuale, di una proiezione di una cosa che per me non esiste, dovrebbero farsi un esame di coscienza, stare sereni e tranquilli e fare il loro lavoro. Maria De Filippi è brava a prescindere che faccia il 4% o il 50% di share, Ballando è bello a prescindere che faccia l’1% o il 20%.

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