Da questa sera andrà in onda, su Canale 5, Liberi Sognatori. Progetto costituito da una collana di quattro film, che racconta la storia di quattro “eroi”: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi, Renata Fonte.
Nella Prima Repubblica, precisamente tra gli anni ’70 e ’80, in un periodo di grandi cambiamenti sociali, di violenze portate in atto dalla criminalità organizzata, quattro “liberi sognatori”, coraggiosamente, hanno combattuto per un Paese migliore. Hanno perseguito, fino all’ultimo i loro ideali di verità e giustizia, il loro dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti. La produzione della collana di racconti Liberi Sognatori è di Pietro Valsecchi: “Il progetto si inserisce nel lungo curriculm di impegno civile della Taodue, da sempre orientata alla divulgazione di storie esemplari, legate alla lotta contro le mafie. Con Liberi Sognatori vogliamo contribuire a diffondere un insegnamento e degli esempi alti ai più giovani. Che spesso ignorano le pagine più buie della nostra storia e i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie”.
Libero Grassi – A testa alta
Il primo film andrà in onda domenica 14 gennaio alle 21,20 su Canale 5. Racconta la storia di Libero Grassi, un imprenditore tessile siciliano che si ribellò alla mafia, rifiutandosi di pagare “il pizzo”. Grassi fu ucciso il 29 agosto 1991 mentre si recava a piedi a lavoro. Ad interpretarlo troviamo uno degli attori più amati dal pubblico, Giorgio Tirabassi, conosciuto al grande pubblico per aver dato vita all’ispettore Roberto Ardenzi in “Squadra Moblie” e per aver interpretato il magistrato Paolo Borselino.
Mario Francese – Delitto di mafia
Il secondo capitolo andrà in onda domenica 21 gennaio alle 21,20 su Canale 5. Racconta la storia di Giuseppe Francese, figlio del cronista siciliano Mario Francese che si è sempre schierato contro la mafia. Attraverso inchieste e reportage, ha accusato pubblicamente le attività della criminalità organizzata, sostenendo che l’omicidio del giornalista Cosimo Cristina, sia da attribuire alla mafia. Ma la storia è incentrata sul figlio, che ha avuto un unico obiettivo nella sua vita: trovare i mandanti dell’omicidio del padre, avvenuto nel 1960. Dopo che la sentenza dichiarò ufficialmente responsabile la mafia per l’omicidio di Mario Francese, Giuseppe si tolse la vita. A vestire i panni di Giuseppe Francese è stato Marco Bocci, conosciuto soprattutto per il ruolo dell’ispettore Calcaterra in “Squadra Antimafia”.
Renata Fonte – Una donna contro tutti
Il terzo film è fissato per domenica 28 gennaio alle 21,20, su Canale 5. Questa volta, protagonista è una donna e politico italiano, Renata Fonte. Renata è una donna che ha militava nel PRI, e dal 1982 era Assessore alla cultura e alla pubblica istruzione nel comune di Nardò. Il suo omicidio, avvenuto a Lecce nel 1984, è ancora avvolto nel mistero. Si ipotizza che, durante il suo ruolo politico, la donna abbia impedito che avvenissero alcune speculazioni edilizie sul territorio di Porto Selvaggio. Molto probabilmente il suo delitto è legato alla criminalità organizzata, tuttavia sono stati condannati solamente gli esecutori materiali. A interpretare Renata Fonte è stata Cristiana Capotondi.
Emanuela Loi – la scelta
Anche l’ultimo appuntamento, che andrà in onda domenica 4 febbraio alle 21,20 su Canale 5, è dedicato ad una donna, tra le più coraggiose, Emanuela Loi. Agente di polizia a Palermo, la Loi non si rifiutò, nonostante avesse paura, di far parte della scorta di Paolo Borsellino. Una scelta legata alla professione che aveva scelto e che amava. Una scelta che le costò la vita quel 19 luglio 1992 in Via d’Amelio a Palermo. Una strage che portò via la sua vita, quella dei suoi colleghi e del magistrato. Dopo la sua morte, le fu assegnata una medaglia al valore civile. A vestire i panni di Emanuela Loi è stata Greta Scarano.
Stasera in TV: programmazione televisiva 14 Gennaio