Durante il programma “Danza con me”, l’étoile Roberto Bolle ha deciso di far conoscere la storia del ballerino palestinese Ahmad Joudeh.
Un vero successo per “Danza con me”, lo show incentrato su Roberto Bolle e la sua danza classica. Più di 5 milioni di telespettatori ha seguito la trasmissione, mandata in onda su Rai Uno in prima serata assoluta. Tra i momenti più emozionanti, che il pubblico ha accolto con grande interesse e commozione, è stato quello che ha avuto come protagonista Ahmad Joudeh, ballerino palestinese che per amore della danza è stato costretto a sfuggire alle minacce dell’Isis ed è stato ripudiato dalla sua famiglia.
Marco D’Amore, il cerimoniere dello show di Roberto Bolle, ha avuto il compito di raccontare la storia di Ahmad. Una storia che ha fatto riflettere e commuovere gli spettatori e il mondo dei social. Il 27enne, che ha origini palestinesi, ma è nato e cresciuto in un campo profughi di Damasco, ha avuto sempre un unico sogno: ballare. Questo sogno l’ha fatto sopravvivere alle bastonate del padre sulle gambe, perché non accettava il fatto che il figlio danzasse, fino ad essere costretto ad allontanarsi dalla famiglia. La sua voglia di essere libero danzando, non piaceva non solo al padre, ma anche al Califfato che lo minaccia ripetutamente. E’ in questo preciso momento che Ahmad decide di farsi un tatuaggio sul collo, con la scritta “Danza o muori”.
Nonostante le cose per Ahmad sono state sempre difficili, la sua passione l’ha reso vivo. Grazie ai video pubblicati dallo stesso su YouTube, in cui si esibisce sullo sfondo di una Siria in fiamme, nel 2016, il direttore del Dutch National Ballet di Amsterdam decide di chiamarlo. Gli offre il passaporto da rifugiato politico e la possibilità di danzare. Ieri sera, Ahmad ha realizzato il sogno di uno vita, quello di ballare insieme al suo idolo, Roberto Bolle, attraverso le note di Inshallah, cantata da Sting, presente durante la serata.
La serata, oltre Ahmad, ha avuto altri protagonisti come i numerosi colleghi di Roberto Bolle che hanno danzato durante la serata. Inoltre si è passati da Pif ai monologhi di Miriam Leone e Geppy Cucciari, da Tiziano Ferro a Fabri Fibra. Un altro momento che è piaciuto al mondo dei social è stato il momento di Virginia Raffaele. All’imitatrice Rosario Fiorello ha deciso di dedicare un tweet: “il primo tweet dell’anno vorrei dedicarlo a Virginia Raffaele. Questa sera è stata pazzesca. Mi ha emozionato la sua bravura. Numero straordinario con Roberto Bolle”.
Nata il 15 marzo 1993. Sono laureata in Scienze Politiche e amo scrivere e incatenare parole tra loro. Sono convinta che la cultura e le passioni salveranno il mondo. La politica, la musica e il cinema sono i miei bagagli nel viaggio della vita. Sono certa che il giornalismo sia l'arte più nobile, se fatto con amore, generosità e responsabilità.