In apertura di conferenza la Rai, per bocca dal capostruttura Claudio Fasulo, ha definito chiuso il caso, spiegando che il regolamento prevede la circostanza in questione:
Non c’è nessuno scoop perché non si tratta di un plagio, l’autore delle due canzoni è lo stesso, quella di Moro e Meta è la rielaborazione di un brano. Nel regolamento è prevista la possibilità di campionare o usare uno stralcio non superiore al 30%. La canzone ha i requisiti per un brano nuovo.
Di fronte alle insistenti domande dei giornalisti, la versione ufficiale è cambiata, con l’annuncio che “ci riuniremo” e con l’ammissione di preoccupazione da parte di Claudio Baglioni, direttore artistico, nonché conduttore del Festival. In questo modo si è palesata in maniera evidente l’assenza di una linea comune tra le parti sulla questione.
Fasulo ha peraltro ammesso di non essere a conoscenza del fatto che il brano in questione (il titolo è Silenzio) sia stato cantato pubblicamente addirittura allo stadio Olimpico di Roma lunedì 21 dicembre 2015, nonostante ci fossero anche tracce sui social (guarda caso il post su Instagram in questione è stato rimosso proprio la scorsa notte).
Sta di fatto che in queste ore gli organizzatori del Festival, insieme a tutte le parti coinvolte, prenderà una decisione. Anche perché incombe l’esibizione proprio di Meta e Moro, previsti in scaletta nella serata in onda stasera.