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Sanremo 2018, caso ‘plagio’ Fabrizio Moro-Ermal Meta: la canzone sarà squalificata?

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Nella conferenza stampa tenutasi al roof dell’Ariston mercoledì gli ottimi ascolti fatti registrare dalla prima serata (media share più alta dal 2005) del Festival di Sanremo 2018 sono stati oscurati dal caso sollevato ieri notte dal sito Altrospettacolo.it (qui il link all’articolo originario). Si tratta del presunto plagio di Non mi avete fatto niente, la canzone di Fabrizio Moro ed Ermal Meta, in gara tra i Big.

In apertura di conferenza la Rai, per bocca dal capostruttura Claudio Fasulo, ha definito chiuso il caso, spiegando che il regolamento prevede la circostanza in questione:

Non c’è nessuno scoop perché non si tratta di un plagio, l’autore delle due canzoni è lo stesso, quella di Moro e Meta è la rielaborazione di un brano. Nel regolamento è prevista la possibilità di campionare o usare uno stralcio non superiore al 30%. La canzone ha i requisiti per un brano nuovo.

Di fronte alle insistenti domande dei giornalisti, la versione ufficiale è cambiata, con l’annuncio che “ci riuniremo” e con l’ammissione di preoccupazione da parte di Claudio Baglioni, direttore artistico, nonché conduttore del Festival. In questo modo si è palesata in maniera evidente l’assenza di una linea comune tra le parti sulla questione.

Fasulo ha peraltro ammesso di non essere a conoscenza del fatto che il brano in questione (il titolo è Silenzio) sia stato cantato pubblicamente addirittura allo stadio Olimpico di Roma lunedì 21 dicembre 2015, nonostante ci fossero anche tracce sui social (guarda caso il post su Instagram in questione è stato rimosso proprio la scorsa notte).

Sta di fatto che in queste ore gli organizzatori del Festival, insieme a tutte le parti coinvolte, prenderà una decisione. Anche perché incombe l’esibizione proprio di Meta e Moro, previsti in scaletta nella serata in onda stasera.

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