Abbiamo provato in anteprima Monster Hunter: World, nuovo capitolo di una delle saghe più prolifiche del sol levante.
Monster Hunter arriverà per la prima volta su Playstation 4, Xbox One e PC il prossimo 26 gennaio con un nuovo capitolo ricco di novità. Si chiamerà Monster Hunter World e abbiamo avuto il piacere di giocarlo in anteprima, grazie alla beta disponibile per tutti gli utenti Playstation Plus. Andiamo a scoprire come si presenta al momento.
Monster Hunter è tornato!
Già dai primi minuti di gameplay si capisce che l’anima di Monster Hunter è presente e non è stata mutata in alcun modo. Durante la beta, abbiamo la possibilità di scegliere tra tre missioni da portare a termine differenziate dal mostro da cacciare e dal livello di difficoltà. Ognuna, al suo completamento, ci darà degli oggetti che potremo utilizzare nel gioco completo. Prima dell’inizio della missione, possiamo creare un alter ego attraverso un sistema di personalizzazione (ancora molto limitato) e scegliere l’equipaggiamento. Le armi sono innumerevoli. Abbiamo armi bianche pesanti e leggere, scudi, armi da fuoco, archi, ma anche mix di essi (ad esempio una lancia che può diventare un fucile).
Qualche informazione per iniziare
Appena inizia la missione, ci viene spiegato cosa stiamo cacciando e dove potremmo trovarlo. La libertà di movimento è tanta, ma non illimitata. Ci si può arrampicare, abbassare e utilizzare un un rampino per muoversi più agilmente. Cacciare implica anche trovare delle tracce. Queste saranno evidenziate da degli “insetti-guida” (in questo momento non rammento il nome). Sparsi per la mappa sono presenti anche molti altri mostri, passivi e aggressivi. Il nostro bersaglio, inoltre, vivrà la sua vita in modo completamente normale: andrà a caccia per mangiare, dormirà, si farà una passeggiata. Molto interessante vedere come un mostro può intervenire durante il combattimento e attirare l’attenzione del bersaglio, spingendolo a combattere contro di lui e a lasciare stare noi.
La pesantezza di ogni fendente
Il combattimento è la parte che convince meno, ma sappiamo che a molti di voi farà impazzire. Quando si estrae l’arma, a seconda della sua pesantezza, ci si muove in modo molto goffo e lento. Inoltre, ogni volta che si vorrà scattare o prendere una pozione, l’arma dovrà essere riposta e questo processo impiega qualche secondo. I fendenti delle armi pesanti, poi, sono veramente lenti, come è giusto che sia. Non è consigliato, quindi, affrontare il combattimento a testa bassa. Bisogna svolgere un maggiore studio della situazione e avere un approccio più strategico. Sono presenti molti diversivi e trappole che ci aiuteranno a sconfiggere la preda. Il tutto, però, risulta molto macchinoso e i 20 minuti che abbiamo a disposizione per uccidere l’obiettivo non aiutano. Un gameplay in classico stile orientale, insomma.
Un salto tecnico
Graficamente il gioco si presenta molto bene. Su Playstation 4 Pro gira in 4k e abbiamo la possibilità di scegliere tra tre opzioni grafiche: risoluzione, prestazione e grafica. I dettagli sono sopra la media per essere un Monster Hunter. Le creature, le armi e le armature hanno un design strepitoso, migliore anche dei precedenti capitoli. Il frame rate è, invece, un po’ traballante, soprattutto durante i combattimenti. Vedremo nella versione finale, ma per il momento promette davvero bene.
Conclusioni
Il gioco è quasi in procinto di arrivare. Ci sono ancora diversi problemi da risolvere, ma nulla di impossibile. Il gameplay può piacere come non piacere. La lentezza e la pesantezza di ogni colpo rendono il tutto un po’ tedioso. Però la bellezza delle ambientazioni, unita al design delle creature e alla varietà delle situazioni, fanno venire voglia di mettere le mani sul gioco completo. Aspetteremo con ansia il 26 gennaio per tornare a caccia di mostri.
Tenace adoratore del mezzo cinematografico, cerco sempre un punto di vista fotografico in tutto ciò che mi circonda. Videogiochi, serie televisive, pellicole cinematografiche. Nulla sfugge al mio imparziale giudizio.