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Arkane Studios festeggia il proprio ventennale e regala Arx Fatalis

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Sono passati venti anni dalla nascita di Arkane Studios, ed il team ha deciso di festeggiare l’avvenimento regalando Arx Fatalis a tutti i suoi fan.

Sono passati 20 anni dall’apertura degli uffici a Lione, Francia, poi ampliati con lo studio di Austin, Texas, e da allora Arkane Studios ha prodotto alcune tra le avventure più innovative e memorabili del panorama videoludico. I giocatori hanno esplorato i pericolosi e tetri dungeon di Arx Fatalis, le fredde e nebbiose strade di Dunwall in Dishonored, i soleggiati paesaggi di Karnaka in Dishonored 2 e gli inquietanti corridoi spaziali di Talos I in Prey.

Tra i più premiati degli ultimi dieci anni troviamo proprio i giochi di Arkane, con Dishonored che ha vinto il premio come Gioco dell’Anno 2012 ai The Game Awards, e Dishonored 2 che ha vinto più di 100 premi e nomination come “Best of 2016”. Lo stesso Prey ha ottenuto oltre 100 premi e nomination nell’anno della sua uscita.

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Nelle prossime tre settimane, Bethesda festeggerà il ventesimo compleanno con omaggi, video, AMA, dietro le quinte e tanto altro. Seguite Twitch.tv/Bethesda per partecipare alle dirette con gli sviluppatori di Arkane e con ospiti speciali. I giocatori sono chiamati a celebrare insieme agli altri fan entrando nella nuova community Arkane Outsiders. Entrando negli Arkane Outsiders e iscrivendosi alle comunicazioni via email prima del 31 maggio alle 16:00, i giocatori riceveranno una copia digitale gratuita di Arx Fatalis, il primo gioco dello studio, tramite il programma di avvio Bethesda.net. Riceveranno anche una copia digitale dell’artbook The Art of Arkane per l’ingresso nel fan club.

Per celebrare l’incredibile lavoro svolto da Arkane in questi ultimi vent’anni è stato anche realizzato il video celebrativo che trovate qua sotto.

Per maggiori informazioni sui festeggiamenti relativi al ventennale di Arkane Studios, vi invitiamo a raggiungere il sito ufficiale dedicato.

Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.

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