Con gran parte della mappa coperta da deserti sconfinati, non potevano mancare le allucinazioni. Queste sono molteplici e, molto probabilmente, non siamo riusciti a vederle tutte. Ci sono riferimenti biblici, antiche battaglie, semplici bagliori e proiezioni di persone. Le immagini riusciranno a esplicarsi molto meglio delle nostre parole. Cliccate su di esse per ingrandirle.
Una donna sulla distanza sembra star raccogliendo dei fiori.
Appena ci si avvicina, inizia a sparire.
Una persona che cammina tranquillamente. Appena ci avviciniamo, scompare.
Un pezzo di stoffa danza trasportato dal vento. Dopo qualche secondo si dissolve.
Sulla distanza si intravede una figura distesa a terra con un’aquila sopra di essa.
Bayek vede se stesso, morto.
Se ci si avvicina, anche questo scompare.
Sulla distanza si intravede il figlio di Bayek, Kemu.
Avvicinandoci, questo scompare e rimane solo un geroglifico disegnato con la sabbia. Questo rappresenta palesemente la famiglia di Bayek.
Un campo di battaglia si palesa davanti a Bayek. Al nostro avvicinamento, non troviamo niente.
Sono presenti anche diversi riferimenti biblici. Qui troviamo una pioggia di asteroidi. Non si può fare a meno di pensare a una delle dieci piaghe d’Egitto.
Lontano si alza una nube.
Questa si rivela essere un grande gruppo di cavallette, altro riferimento alle dieci piaghe.
A volte più di un evento può accadere allo stesso momento. Qui troviamo un albero in fiamme durante una tempesta di cavallette. Il rovo è senz’altro un riferimento a Mosè.
Tenace adoratore del mezzo cinematografico, cerco sempre un punto di vista fotografico in tutto ciò che mi circonda. Videogiochi, serie televisive, pellicole cinematografiche. Nulla sfugge al mio imparziale giudizio.