E’ approdata sul mercato internazionale la prima espansione per Assassin’s Creed Origins, chiamata “Gli Occulti”. Vediamo cosa aggiunge all’esperienza base.
Assassin’s Creed Origins è stato una delle grandi sorprese del 2017. L’anno di pausa ha giovato a favore di Ubisoft, permettendogli di sfornare uno dei giochi più complessi e dettagliati di sempre. La mole di attività presenti era elevata, come le piccole finezze tecniche di cui abbiamo già parlato su queste pagine. Da oggi è disponibile la prima espansione, Gli Occulti, per Playstation 4, Xbox One e PC al prezzo di listino di €9,99 (o gratuito per i possessori del Season Pass). Scopriamo insieme dove ci ha portati questa nuova avventura.
Nuovi lidi
Gli Occulti è ambientato quattro anni dopo gli eventi raccontati nella trama principale (è, infatti, consigliato di completare la storia e raggiungere un livello elevato prima di iniziare l’espansione). Bayek si trova costretto a dover viaggiare verso il Sinai, territorio posizionato sulle coste del Mar Rosso. La regione è afflitta dal pugno di ferro romano, portatore di schiavitù e lavori forzati in cave di pietra. Qui, gli Occulti (nome primordiale degli Assassini), insieme ad un gruppo di ribelli, si trovano a dover fronteggiare il generale Rufio, condottiero desideroso di riuscire dove Giulio Cesare aveva fallito, ovvero conquistare l’Egitto. Bayek, prima di affrontare l’aspirante tiranno, dovrà eliminare tre vicari del generale stanziati nella regione. La storia è raccontata discretamente, con anche dei piccoli colpi di scena e rimandi ai passati “futuri” capitoli della saga. Ciò che delude, però, è il fatto che si concluda troppo rapidamente. Bastano, infatti, tra le quattro e le cinque ore (se ve la prendete comoda) per portare a termine la storia principale.
La terra promessa
Il Sinai è stupendo da vedere e da esplorare, in quanto si sviluppa in altezza, con queste vette rocciose veramente suggestive che creano strette insenature a valle, per poi sfociare su un panorama desertico e costiero da capogiro. La mappa non è enorme come ci ha abituato il gioco base, ma per il prezzo al quale viene messo in vendita è più che equo. Sono stati aggiunti nuovi cerchi di pietra da trovare e diversi punti panoramici, oltre ad un ulteriore nascondiglio della Confraternita e diverse missioni secondarie. Inoltre, è stato alzato il livello massimo raggiungibile (ora fino al 45) e si possono migliorare ulteriormente i vari equipaggiamenti, come la lama celata, la faretra e l’armatura.
Non è tutto oro ciò che luccica
Ciò che manca, però, è quell’elemento aggiuntivo, quella nuova meccanica che faccia fare un ulteriore salto di qualità al titolo. Visto che sono passati anni dagli eventi raccontati nel gioco base e che gli Occulti si sono espansi molto, sarebbe stato interessante rispolverare quell’elemento gestionale della Confraternita peculiare ai capitoli della precedente generazione. Magari, potevano introdurre la possibilità di chiamare gli adepti per aiutarci in battaglia o per eliminare delle guardie sgradite, come accadeva in Brotherhood, Revelations e Assassin’s Creed III. L’immagine promozionale faceva sperare in qualche elemento di gioco legato alla Confraternita, ma le nostre aspettative sono state smentite. Inoltre, i cali di frame rate sono molto più evidenti, soprattutto durante i combattimenti, cosa praticamente assente nel gioco base. Possiamo dire, però, che il nuovo abito da Occulto di Bayek è veramente ben concepito e disegnato, per non parlare dei vari dettagli del tessuto, veramente unici e (quasi) fotorealistici – l’immagine in calce vi renderà l’idea. Finalmente, si comincia a sentire di nuovo quello spirito esotico relegato ad Assassin’s Creed che si aggirava celato in Origins.
Tutte le immagini presenti in questo articolo sono state scattate da Mattia Pescitelli grazie alla modalità fotografica del gioco.
Assassin's Creed Origins - Gli Occulti
Conclusioni
Gli Occulti, primo contenuto aggiuntivo per Assassin's Creed Origins, soddisfa, ma lascia con l'amaro in bocca. La Confraternita è centrale fino ad un certo punto, visto che non è possibile gestirla e, molto spesso, ci troveremo da soli ad affrontare le legioni romane. Lo spirito tipico di Assassin's Creed che aleggiava nel gioco base, qui inizia a farsi sentire. Magari con la prossima espansione si rivelerà completamente, altrimenti dovremo aspettare il prossimo capitolo. Una cosa, però, è certa. Gli Assassini stanno tornado sui loro passi e presto ricompariranno sotto la loro forma originaria, quella che ha fatto appassionare milioni di fan. Quell'aria esotica che invoca avventure e permea gli occhi, volti ad un passato che guarda al futuro.
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