L’imminente Final Fantasy VII Remake potrebbe non essere l’unico titolo ambientato nell’universo di gioco a sbarcare su console, dato che Square Enix ha registrato il marchio Dirge of Cerberus: Final Fantasy 7.
L’universo di Final Fantasy VII è molto più ampio di quello che si possa pensare in un primo momento, dato che il successo ottenuto dal titolo originale del 1997 diede vita ad una serie di produzioni collaterali, abili ad ampliare la lore del fortunato bestseller, oltre che a sfruttarne l’impressionante popolarità. Alle avventure di Cloud, difatti, fecero seguito i lavori contenuti all’interno della così detta Compilation of Final Fantasy 7, un insieme di prequel, sequel e produzioni cinematografiche capaci di placare la sete dei fan di tutto il globo, anche se non sempre con risultati apprezzabili. Tra gli episodi più felici è davvero difficile non inserire Crisis Core: Final Fantasy 7, gioco sviluppato in esclusiva per PSP, capace di fare luce sul passato di Cloud, ma anche di rappresentare un valido compendio all’esperienza generale. Inno al fan service più sfrenato, invece, Final Fantasy VII: Advent Children esplora il seguito delle vicende vissute nel capostipite: un esperimento sicuramente più apprezzabile per il lato visivo, piuttosto che per quello contenutistico.
Tra i personaggi di Final Fantasy VII, però, non fu il solo Cloud a svettare, dato che il software celava al suo interno un personaggio segreto, Vincent Valentine, che proprio su PS2 avrebbe tentato di ampliare il proprio successo grazie a Dirge of Cerberus: Final Fantasy 7. Il gioco non era altro che l’ennesimo sequel, strutturato come un third person shooter, che però non riscosse certo il favore sperato, date le notevoli lacune di gameplay e di scrittura che lo affliggevano. Sembra, però, che tra tutto il catalogo della Compilation of Final Fantasy 7, Square Enix abbia deciso di riproporre in un prossimo futuro proprio le avventure di Vincent, dato che nel mese di gennaio è stato registrato dalla compagnia proprio il trademark omonimo.
La situazione non stupisce di certo, dato che durante lo sviluppo di Final Fantasy VII Remake ci aveva pensato lo stesso Tetsuya Nomura a confermare come, nonostante il team di sviluppo fosse interamente concentrato sul gioco in questione, nei piani ci fosse anche l’interesse di accompagnare il ritorno di Cloud ad altre produzioni ad esso legate. Ovviamente la registrazione del marchio non vuole significare per forza di cose che ci sia qualcosa di concreto all’orizzonte, dato che spesso si tratta di semplici operazioni volte a proteggere i vari copyright. Nell’attesa di saperne di più a riguardo, vi invitiamo a dare uno sguardo al nostro hands on della demo di Final Fantasy VII Remake.
Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.