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DOOM Eternal: i 14 Easter Eggs nascosti nel gioco

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Tra pochissimi giorni festeggeremo la festa delle uova per eccellenza, quindi quale migliore occasione per dare uno sguardo agli Easter Eggs presenti all’interno di DOOM Eternal?

Come tutti sappiamo molto bene, Pasqua è decisamente tempo di sorprese, e proprio per questo quei burloni di id Software, team di sviluppo di DOOM Eternal, si sono sbizzarriti per omaggiarci con una sfilza di Easter Eggs nascosti nel loro titolo. Si tratta di omaggi, uno più assurdo dell’altro, dedicati sia alla saga stessa e ad alcuni dei suoi personaggi più iconici, ma anche a film, libri, videogiochi.

Forza, scopriteli tutti assieme a noi, e se non lo avete ancora fatto date anche un’occhiata alla nostra recensione del gioco firmato Bethesda!

  • DAISY. Il cuore del Doom Slayer non è certo di ghiaccio, almeno quando sente quel nome. Come i fan di lunga data sapranno, il punto debole dello space marine più temuto dai demoni non è una donna, bensì la sua adorata coniglietta. Ci sono diversi riferimenti a Daisy sparsi nella Fortezza del Destino, come un dolcissimo dipinto che la ritrae in braccio al suo padrone oppure una gabbietta vuota. Inoltre, è possibile avvistare la coniglietta stessa all’interno del gioco, in particolare all’interno del secondo livello.

daisy doom eternal

  • LA LIBRERIA DELLE CITAZIONI. La Fortezza del Destino, la base rifugio del Doom Slayer, è una ricchissima di riferimenti, letteralmente sparsi in ogni angolo: i nomi dei file sul pc, i magazine sulla scrivania, il soul cube di Doom 3. Ma le citazioni più divertenti sono concentrate nella libreria. In cima ad essa dominano il casco e l’arma di Commander Keen, uno dei primi titoli id Software. Il ripiano più alto è una concentrazione notevole di riferimenti letterari, con titoli esilaranti basati su giochi di parole riferiti al gioco stesso. Il meglio, tuttavia, si trova nel ripiano inferiore (su cui è poggiato un pupazzo del Doom Slayer), con titoli che si rifanno principalmente al mondo dei videogiochi: Fallout, un ipotetico Prey 2, Half Life, Deus Ex, System Shock, Duke Nukem e molti altri ancora.

libreria doom eternal

  • DOPEFISH. Si tratta dell’orrendo pesce palla verde dai denti sporgenti, nemico di Commander Keen. Per qualche strana ragione, è uno di quegli Easter Egg ricorrenti nel mondo dei videogames. Potete trovarlo anche in DOOM Eternal, nel livello della Cultist Base, alla sua massima definizione. Grottesco, ma appagante per gli estimatori della cultura pop.

dopefish doom eternal

  • DOOM 1 E DOOM 2. Sempre nella Fortezza del Destino si trova un vecchio PC anni. Interagendo con esso sarà possibile sbloccare i classici capitoli della serie, Doom 1 e 2. Per poter giocare a Doom 1 sarà prima necessario trovare tutti i 14 floppy disk sparsi nei vari livelli del gioco. Per Doom 2, invece, basterà inserire la password FLYNTAGGART, ovvero il nome del protagonista della serie di romanzi di DOOM.

pc doom eternal

  • SKATEBOARD. Si trova a fianco della scrivania situata nella fortezza. A quanto pare il nostro Doom Slayer è uno skater. Si tratta di un curioso riferimento a Tony Hawke’s Pro Skater 3: nella versione per PC del gioco, digitando IDKFK è possibile andare sullo skate nei panni del Doom Slayer.
  • IDDQD e IDKFA. Interessante è la presenza di cheat codes, sparsi nel gioco sotto forma di 14 floppy disk collezionabili. Anche in questo caso il team di sviluppo si è fatto prendere dalla nostalgia e, a sorpresa, ha voluto inserire gli indimenticabili codici IDDQD e IDKFA. Per cosa stanno gli acronomi? ID sta probabilmente per id Software. DQD sta per Delta Q Delta, confraternita fittizia di cui faceva parte Dave Taylor, uno dei programmatori di Doom. KFA semplicemente significa Keys in Full Ammo. Per i novellini, si tratta di due codici che era possibile utilizzare nel classico capitolo di Doom rispettivamente per sbloccare tutte le armi e potenziare l’armatura.
  • MINIMARKET. Giocando nel livello ARC Complex, arriverete in un minimarket pieno di riferimenti a id Software: caramelle di Dopefish e di Commander Keen, perfino un pacchetto di carne essiccata con il volto di Hugo Martin, creative director di Doom Eternal.
  • TERMINATOR. Pare proprio che il team creativo di Doom annoveri qualche fan sfegatato della nota saga cinematografica. Come già visto nel reboot di DOOM del 2016, anche in DOOM Eternal c’è infatti un riferimento alla celebre morte di T-800 in Terminator 2. Se il vostro Doom Slayer dovesse disgraziatamente fare un tuffo nella lava incandescente e il bagno durasse troppo a lungo, poco prima di morire imiterà il gesto del “pollice in su”. Una citazione a bruciapelo, si potrebbe dire.

terminator doom eternal

  • UNMAYKR. Un FPS che si rispetti deve avere armi eccezionali. Il nuovo capitolo di DOOM offre ai più nostalgici la possibilità di mettere le mani su una delle armi più iconiche e amate: la balestra Unmaykr, l’arma segreta di DOOM 64. La potentissima balestra Unmaykr è custodita dentro la Fortezza del Destino e sbloccarla non sarà semplicissimo: sarà necessario trovare tutte e 6 le Chiavi Slayer, aprire i relativi Cancelli Slayer e completare le Sfide Slayer per ottenere le Chiavi Empiree. Un’impresa ardua, ma quel gioiellino ne vale davvero la pena.
  • BUON COMPLEANNO! Una piccola chicca già presente in DOOM 2016, in DOOM Eternal ritroviamo il palloncino con la scritta “Happy Birthday!”.
  • SPRITE E TEXTURE CLASSICI. In DOOM Eternal la nostalgia si percepisce anche nelle piccole cose. Sebbene il nuovo FPS di id Software non includa veri e propri livelli tratti dai classici capitoli (a differenza di DOOM 2016), è comunque possibile imbattersi in alcuni sprites 2D, texture ed effetti sonori retrò tratti da Doom 1 e 2.
  • NEMICI. Il loro design in DOOM Eternal ricorda molto quello dei demoni e degli zombie visti in DOOM 1 e 2, naturalmente rivisitati in chiave moderna. A colpire per l’accurata trasposizione 3D sono i soldati zombie, ma è il Cyberdemone a rubare la scena: completamente ridisegnato in DOOM 3 e nel capitolo del 2016, finalmente in DOOM Eternal torna al suo aspetto classico.
  • BOSS FINALE. Giunti a questo punto vi consigliamo di non leggere se temete gli Spoiler, e ovviamente non avete già completato DOOM Eternal, dato che il boss finale non è altro che il temibile DOOM Sin (così battezzato da John Romero) in carne ed ossa! Alla fine di DOOM 2 i giocatori dovevano vedersela con un’enorme testa di demone incastonata in una parete, all’interno della quale c’era la testa di John Romero (uno dei creatori del Doom originale)! Da allora tutti i giocatori si sono sempre immaginati una vera sfida contro il DOOM Sin e gli sviluppatori hanno voluto avverare questo piccolo sogno. A differenza dell’originale da cui prendere ispirazione, non sembra esserci alcuna traccia di Romero in DOOM Eternal, tuttavia il design del boss finale è sicuramente ispirato a quello visto in DOOM 2.
  • POST CREDITS. Una volta finito Doom, non lasciatevi prendere dalla fretta di saltare brutalmente i titoli di coda: l’attesa ne varrà la pena. Gli sviluppatori hanno infatti voluto regalarci un’ultima, adorabile sorpresa: una scena tagliata di uno zombie che gioca con due collectable…

Gli Easter Eggs non finiscono qui, dato che DOOM Eternal pullula di riferimenti e citazioni nascoste. Divertitevi a trovare quelle appena lette e molte altre ancora, e magari a segnalarceli sulle pagine di Gogo Magazine.

Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.

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