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Dreams | Recensione: Creatività senza confini

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Dopo essersi fatto attendere per anni, Dreams è finalmente uscito dalla fase early access, pronto ad aprire per noi le porte del suo Sogniverso. E questa è la nostra recensione.

Nonostante nutra un affetto smisurato nei confronti della proposta ludica Sony, un amore che mi ha visto finanziare ogni sua esperimento in merito, anche quelli più fallimentari (mi manchi PS Vita!), con PlayStation 3 non fu certo amore a prima vista. Sarà stata colpa di un debutto non certo memorabile, fiaccato da una line up incapace di stuzzicare il mio interesse, oppure a causa di una Xbox 360 che sembrava voler spaccare il mondo, ma non abbastanza da spingermi all’acquisto.

Fu necessario un piccolo pupazzetto marrone per cambiare le carte in tavola, un Sackboy finalmente animato all’interno di uno spot televisivo, che fu in grado di dare corpo a quelle decine di anteprime che avevo letto avidamente sui siti e le riviste specializzate: vedere Little Big Planet in movimento spazzò via ogni titubanza, obbligandomi moralmente a far giungere anche in casa mia il celebre Monolite Nero. Potete quindi solo immaginare che effetto possa aver scatenato sul sottoscritto, a suo tempo, l’annuncio di Dreams, che finalmente sono riuscito a giocare e recensire per voi.

Musica maestro!

Sarebbe facile iniziare a parlare del nuovo titolo Media Molecule principiando dal suo editor, perché in fondo è di questo che si tratta, ma partire subito in quarta non renderebbe giustizia a Dreams. Sì, perché il team di Guildford ha pensato bene di offrire a tutti i giocatori, ancor prima che questi decidano di prendere possesso della scena, una panoramica interattiva di quello che è possibile realizzare attraverso di esso. Perché in definitiva Il Sogno di Art, questo il nome dello story mode della produzione, non è altro che una splendida ed accattivante vetrina per il potenziale espressivo di questo particolare software, che nelle circa due ore che compongono il malinconico racconto di un contrabbassista jazz, ci permette di spaziare tra più generi: shoot’em up, avventura grafica, platform, non ci sono apparentemente limiti a quello che è possibile creare grazie a Dreams.

La cui forza, però, non si esaurisce certo all’interno della semplice cornice videoludica, visto che l’avventura del nostro Art è stata in grado di mettere in luce anche le velleità più espressive della creatura firmata Media Molecule, che sarà in grado di offrire un valido aiuto anche a coloro che si dimostreranno interessati ad esprimere il proprio estro artistico, sia esso rivolto alla creazione di video, animazioni, arte digitale o musica. Non ci sono davvero limiti a quello che Dreams è in grado di offrire al pubblico che avrà la pazienza di approcciarsi al suo mondo, e poco importa se avrete tanto o poco tempo da dedicargli, visto che la sua estrema scalabilità lo rende capace di restituire una ventata di soddisfazione a qualsiasi tipologia di sognatore.


Con Dreams siamo tutti creativi

Una volta calato il sipario su Art, Rosetta, Pulce e tutti gli altri personaggi di questo personalissimo sogno, giungerà per forza di cose il momento di approcciarsi all’editor di Dreams, il vero cuore pulsante dell’intera esperienza. Ad un primo impatto potrebbe risultare alquanto spiazzante il novero di possibilità che si dipaneranno sotto i nostri occhi in modalità creativa, ma i ragazzi di Media Molecule sapranno accompagnarci passo dopo passo, prendendoci metaforicamente per mano grazie ad un puntuale ed esaustivo set di tutorial. Da questo punto di vista il processo di apprendimento è quanto mai graduale, e si svilupperà attraverso un insieme di lezioni interattive, ovviamente dalla complessità crescente, che ci permetteranno di apprendere poco alla volta, ed in modo attivo e concreto, tutti i segreti dei vari strumenti che saranno messi a nostra disposizione. Saranno sufficienti pochissimi minuti per accorgersi del grandissimo lavoro che il team ha svolto in fatto di accessibilità, visto il modo estremamente intuitivo e semplice con cui è possibile realizzare, con pochi e semplici comandi, ogni singolo passaggio. Il tutto, inoltre, è impreziosito da un livello di scalabilità eccellente, capace di adattarsi all’estro e alla pazienza di ogni utente: nulla ci vieterà di realizzare basilari animazioni, semplicemente registrando in tempo reale gli spostamenti dei vari elementi sulla scena, che imprimeremo agli oggetti manipolandoli tramite il pad. Ovviamente, a meno di non essere degli infallibili chirurghi virtuali, le movenze risulteranno gioco forza poco precise e fluide, benché funzionanti, ma nulla ci impedirà di smussarne le incertezze, semplicemente accedendo ad un set di regolazioni ed opzioni più avanzato. Oltre alla nostra fantasia, l’unico limite a ciò che potremo realizzare con Dreams sarà costituito dalla nostra pazienza. Ed il bello di tutto ciò è che un simile ragionamento potrà essere applicato ad ogni aspetto dell’editor, sia esso musicale, pittorico o architettonico. L’unico scoglio potrebbe essere rappresentato dalla gestione delle interazioni logiche che gestiranno il comportamento degli oggetti, nonché gli script di interattività, ma anche in questo caso le guide disponibili in-game sapranno fornire un valido aiuto.

Potrebbe capitare, però, di trovarsi in difficoltà nella realizzazione di un qualsiasi elemento, magari proprio quello che sarebbe in grado di dare la svolta al nostro Sogno (così sono chiamate le creazioni utente): bene, qualora dovesse verificarsi proprio una simile evenienza, ecco che le potenzialità del Sogniverso, lo sconfinato hub social presente in Dreams, giungeranno in vostro soccorso. Media Molecule, difatti, oltre che sul concetto di creatività ha voluto spingere molto forte anche in direzione della condivisione, quindi ogni asset presente nei Sogni caricati dai giocatori potrà essere liberamente utilizzato da qualsiasi utente, quasi come se tutta la community facesse parte di uno sconfinato studio di sviluppo virtuale, dando così vita ad un fitto intreccio di collaborazioni. Sarà, inoltre, possibile modificare anche gli stessi Sogni, remixandoli, magari per aggiungere livelli extra, oppure smussare qualche incertezza realizzativa. Ovviamente il Sogniverso saprà accogliere a braccia aperte anche i più “pigri”, coloro che desidereranno più semplicemente godersi l’estro creativo altrui, magari lasciando anche un commento di apprezzamento, oppure una piccola critica costruttiva. Insomma, in Dreams c’è posto davvero per tutti!

Ed in questa definizione inclusiva devono essere considerati anche i più disparati generi videoludici, visto che sin da adesso, a pochi giorni dalla fine del periodo in early access, il lavoro Media Molecule può già vantare una sconfinata libreria di creazioni, capaci di proporre le esperienze più variegate. Durante i giorni di test, difatti, mi sono imbattuto in puzzle game, racing, survival horror, ma anche mostre d’arte virtuali o videoclip, segno evidente di come il potenziale espressivo del tool sia praticamente sconfinato. Gioco forza il successo a lungo termine di Dreams risiederà nell’impegno che la community saprà riversare al suo interno, ma già adesso, visti i risultati ottenuti, possiamo essere più che ottimisti. Ed un simile sentimento non può che essere corroborato dalle parole di Media Molecule stessa, che ha garantito un supporto costante e corposo, grazie al rilascio di update gratuiti che si prospettano assai succosi (non vedo l’ora di testare il supporto al PSVR!).

Sogno o son desto?

Dreams si è fatto aspettare davvero a lungo, ma alla fine è innegabile come i creatori di Little Big Planet abbiano infine realizzato il loro personale capolavoro, la summa di tutte le velleità creative che l’universo di Sackboy aveva scalfito soltanto superficialmente. L’editor che i ragazzi di Guildford ci hanno consegnato, difatti, è un inno alla creatività a 360°, capace di dare letteralmente vita alle fantasie di ciascuno di noi. Ad una profondità realizzativa eccellente, difatti, si accompagna un’accessibilità di utilizzo a tratti disarmante, visto il modo immediate e naturale con il quale riesce ad assecondare le capacità di ciascun utente. Ovviamente si tratta di una produzione trasversale, non certo adatta a tutti i palati, ma non per questo è possibile non premiarne il dirompente coraggio, fermo restando che anche i più “passivi” difficilmente non riusciranno a trovare un Sogno altrui capace di fargli battere il cuore.

Recensione di Dreams
9.0 Reviewer
0 Users (0 voti)
Pro
Editor potente ma accessibile
Potenzialmente infinito
Il sistema di collaborazione online è molto interessante
Contro
Non adatto a tutti
Realizzare Sogni complessi richiede tempo e pazienza
Conclusioni
Con Dreams i ragazzi di Media Molecule hanno voluto mettere nelle mani degli utenti un versatile strumento, in grado di trasformare chiunque in sviluppatore. Un tool estremamente intuitivo da approcciare, ma anche molto potente per coloro che vorranno scavare sotto la sua superficie, a cui si accompagna un universo condiviso capace di trasformare la community in uno sconfinato team virtuale. Un titolo coraggioso, per certi versi sperimentale e proprio per questo non adatto a tutti, ma capace di regalare, a chiunque vorrà avvicinarlo, un'esperienza davvero unica e particolare.
Trama
Gameplay
Comparto Tecnico
Sonoro
Comparto Artistico
Colonna Sonora
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Simone Cantini

Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.

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Simone Cantini

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