La ESRB, compagnia che si occupa della classificazione dei videogiochi in America, annuncia l’arrivo di una nuova etichetta sulle copie fisiche dei titoli, che indicherà la presenza o meno di contenuti acquistabili separatamente come i DLC.
Patricia Vance, il presidente del gruppo ESRB, compagnia che si occupa ormai da anni di classificare i videogiochi in America, ha annunciato l’arrivo di una nuova etichetta che approderà sulle copie fisiche dei titoli. Questo nuovo simbolo della ESRB indicherà se un determinato gioco offre degli acquisti supplementari, tra questi rientrano non solo i DLC o le microtransazioni, ma anche i Season Pass e le loot boxes. Stando ad un’intervista che Vance ha rilasciato al sito Gameindustry, tale etichetta è una sorta di risposta alle recenti controversie che hanno travolto proprio il sistema delle loot boxes.
Stando alle prime descrizioni, questa icona sarà simile a quella dedicata alle interazioni online che recita “Interazioni Online non classificate dalla ESRB” già presente sulle copie fisiche dei giochi per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC. L’ESRB non ha però annunciato quando questa nuova etichetta inizierà ad approdare sulle cover dei videogiochi, ma è probabile che non si dovrà attendere molto, visto che sempre più titoli sembrano utilizzare il sistema delle loot boxes.
Vance ha inoltre tenuto a precisare che la ESRB non farà pressioni per costringere le compagnia a rilasciare le percentuali precise sulla possibilità di ottenere determinate loot boxes, una situazione dissimile da quella della Cina. In questa nazione infatti, giochi come Dota, League of Legends e Overwatch sono stati costretti a rilasciare queste percentuali, ma a quanto pare in America ciò non succederà, o almeno non inizialmente.
Per ora l’ESRB non ha aggiunto altro in merito a questa nuova etichetta, sarà curioso vedere se anche il PEGI, il gruppo che si occupa di classificare i videogiochi in Europa, seguirà una politica simile. L’ESRB è stata fondata nel 1994 e non opera solo in America, ma anche in Canada.