l’attesissima ultima fatica che verrà sfornata dal team di sviluppo CD Projekt Red, Cyberpunk 2077, finora ha mostrato solo un biglietto da visita:
una produzione il cui stampo sarà Distopico-Fantascientifico
Da quando Cyberpunk 2077 è stato annunciato quasi sei anni fa, le sue scarse informazioni sullo sviluppo erano strettamente monitorate dalla comunità dei videogiocatori.
L’account ufficiale Twitter del Titolo è stato in silenzio un anno dopo, fino a quel sinistro “* beep *” pubblicato nel corso del mese di gennaio il quale, insieme ad alcuni altri segni, ha scatenato un’enorme ondata di speculazioni e speranze.
La gente ora sta riflettendo ampiamente sul prossimo Trailer che sarà probabilmente mostrato nella prossima edizione di uno degli eventi videoludici più attesi:
l’E3, tenuto consuetamente a Los Angeles ogni seconda settimana di giugno.
Piccoli segni sono apparsi dappertutto, il primo dei quali, come accennato, il * beep * tweet del 10 gennaio 2018, che ha interrotto un silenzio Twitter di quasi cinque anni:
Dopo che CD Projekt Red ha gettato benzina sul focolare hype, è stato reso noto che parteciperanno al prossimo E3 2018.
Non si sa ancora quale tipo di informazioni daranno (sempre se ce le daranno) e quale gioco potrebbero mostrare alla fiera;
il pubblico tiene le dita incrociate solo per Cyberpunk 2077.
Il terzo segno il quale indica di un possibile trailer che potrebbe essere rilasciato presto, arriva dall’intervista di Vodafone a Mike Pondsmith, creatore di Cyberpunk (gioco di ruolo in carta e penna) legato anche alla realizzazione di questo fantomatico Cyberpunk 2077.
Nell’intervista ha affermato “Vedrai quanto la morte esiste per tutto il trailer “, suggerendo la possibilità di un trailer che potrebbe arrivare piuttosto presto;
ha continuato: “Ci sono cose nelle finestre, riflessioni, cose sui giornali, dispersi sotto i corpi frantumati, cose del genere. Queste sono cose che non possono essere completamente raccontate in un videogioco convenzionale perché provengono dall’immaginazione del maestro del gioco”.
Il tutto sottolinea ai media la natura grintosa della violenza e dei temi per adulti;
il lavoro operato da CD Projekt Red sulla serie The Witcher dimostra, di fatto, che sono la squadra giusta per questo stampo, come rammenta AltChar.
Si spera che CD Projekt Red sia in grado di incarnare la sua visione nel Titolo nel modo in cui lo immagina, in modo che i futuri videogiocatori possano goderne;
facendo un appunto, negli ultimi anni il Genere sembra non aver attirato molto l’attenzione degli stessi Videogiocatori e Spettatori:
basti vedere il carente (ed inaspettato) successo riscosso da Deus Ex:Mankind Divided o dell’ultima pellicola cinematografica Blade Runner 2049.
È incredibile, ai limiti dell’assurdo, vedere come una società ormai completamente digitalizzata ed automatizzata, a seguito di quanto emerge dall’affascinate e parallelamente stregante visione distopica trasudante di concetti ed ideali, non abbia accolto rispettosamente il Genere…un Genere che non rapisce solo in termini narrativi, da cui possono derivare sconfinati spunti di discussione e riflessione, ma anche estetici (per chi mastica SerieTV, Altered Carbon ne è un esempio).