Ghost of Tsushima è una delle più attese esclusive Playstation 4 e all’E3 2018 ha mostrato i muscoli con una demo sorprendente. Imbarchiamoci in un viaggio che ci farà immergere quanto basta nelle atmosfere create da Sucker Punch.
Ghost of Tsushima e l’ispirazione cinematografica
La presentazione visiva di un prodotto è estremamente importante. Non solo per la prima impressione del pubblico, ma anche per creare un’atmosfera e un tono credibili. La demo di Ghost of Tsushima presentata all’E3 2018 da Sony è stata stupefacente da questo punto di vista. Specialmente per alcune scene e momenti mozzafiato, che hanno mostrato uno stato dell’arte a livelli eccezionali. Un quadro in movimento, di colori, natura e, anche, realismo.
Il team di Sucker Punch ha quindi dimostrato di aver attinto a piene mani da diverse fonti di ispirazione. Billy Harper – direttore delle animazioni di Ghost of Tsushima – ha infatti dichiarato, dopo l’evento losangelino:
Come regista, ero molto emozionato di lavorare su questo progetto. Quando ero bambino, mentre tutti guardavano I Magnifici Sette o Per un Pugno di Dollari, io guardavo Yojimbo e I Sette Samurai. Quindi molte sequenza cinematiche nel nostro gioco sono una lettera d’amore nei confronti di Akira Kurosawa.
I giocatori affamati di esplorare questi temi o di capire meglio il tono della direzione artistica di Ghost of Tsushima, nonché dell’ambientazione, otterranno quindi un’ottima indicazione da questa dichiarazione. Avranno voglia di (ri)vedere i classici senza tempo del genere, per potersi immergere nell’atmosfera promessa da Ghost of Tsushima.
Abbiamo quindi messo alcuni suggerimenti per voi, se voleste farvi una sana e gloriosa scorpacciata di cinema & samurai.
La fortezza nascosta
Film del 1958 diretto dal maestro Akira Kurosawa, è stato una delle sue pellicole di maggior successo. Un film dall’estetica eccezionale, con ottime scene di azione. Nella pellicola, troverete anche alcuni riferimenti che possono ricondurre anche alla trilogia originale di Star Wars, ponendo questo film anche tra le ispirazioni di George Lucas, oltre che dei creatori di Ghost of Tsushima.
Samurai I: Musashi Miyamoto
Una storia epica, basata sulle vicende, realmente avvenute, della vita di Musashi Miyamoto (o almeno sul racconto di esse nel libro da lui scritto “Il libro dei cinque anelli”). E’ la prima parte di una grande trilogia, che racconta il viaggio di un uomo che lo porterà a diventare un samurai. Il film è considerato una pietra miliare del genere e fu accolto anche molto bene negli Stati Uniti, ricevendo l’Oscar come Miglior Film Straniero.
Ninja Scroll
Passiamo a parlare di un anime. Anche se nel titolo è presente la parola “ninja”, si tratta comunque di un consiglio ponderato. Il personaggio principale Jubei è infatti sostanzialmente un samurai, in diversi aspetti. Si tratta di un’opera di ispirazione per molte che ne sono seguite, nonostante sia ricordato soprattutto per scene piuttosto spinte e per la violenza. Anche se visivamente ha un tono più dark rispetto quello che abbiamo visto finora di Ghost of Tsushima, molti elementi potrebbero ricondurre a ciò che affronteremo nel gioco di Sucker Punch.
Ran
Altro titolo del maestro Kurosawa, che con Ran decise di portare nel Giappone medievale il Re Lear di Shakespeare. Una storia epica di potere, possedimenti, uomini assetati di sangue, donne spietate, raccontata da attori eccezionali e con uno stile vario e indimenticabile (la pellicola vinse l’Oscar per i Migliori costumi). L’estetica è uno degli elementi memorabili del film, con paesaggi meravigliosi, colori accesi ed epiche e spettacolari battaglie.
Kill Bill
Volendo includere nella lista qualcosa di più moderno, non si può non parlare di Kill Bill. Un film che coglie a piene mani anche dai classici sopracitati, per raccontare, nello stile unico di Tarantino, una storia di vendetta che renderebbe fiero Edmond Dantès. I personaggi eccezionali, lo stile peculiare, nonché i duelli indimenticabili e soprattutto Hanzo, rendono Kill Bill un cult assoluto, anche per quanto riguarda il tema che stiamo affrontando.
Rashomon
Uno dei film più interessanti (e più belli, a parere di chi scrive) di Akira Kurosawa, sebbene caratterizzato da uno stile differente dagli altri citati. La storia, piuttosto semplice e banale pretesto per affrontare determinati temi ben più complessi, è raccontata da prospettive multiple, ognuna delle quali ci mostra una “verità” diversa sul medesimo evento. L’estetica è sempre quella di Kurosawa, seppur più intimista, e i personaggi memorabili come al solito. Il tema principale è riguarda la natura umana, e l’eccezionale livello della recitazione (con un Toshiro Mifune al suo meglio assoluto) rende Rashomon una parla che vale assolutamente la pena recuperare. Vi dirò una sola parola, e capirete il motivo se avete visto/vedrete il film: pioggia.
The sword of Doom
Questo film è un vero must, se siete appassionati del mondo samurai. Presenta un protagonista affascinante, molto diverso dagli altri film del genere. Una sorta di anti-eroe, indicato come “selvaggio”, “feroce”, un grande spadaccino che intraprende però una lenta discesa verso una follia sanguinaria. Si tratta di una storia cruda e brutale, il cui sequel – inizialmente previsto – fu addirittura cancellato (si dice proprio per l’eccessiva violenza). Tuttavia la storia e i dialoghi complessi e le particolari scelte narrative ed estetiche, rendono questo film meritevole di un recupero.
In conclusione di questa panoramica, sottolineano che si tratta appunto di proposte selezionate, nell’ottica di immergersi nell’atmosfera che Sucker Punch sembra voler creare con Ghost of Tsushima. Naturalmente esistono molti altri titoli cinematografici o no che non sono stati inclusi, a anzi siamo pronti a sentire le vostre opinioni al riguardo: quali altri titoli includereste in questa lista?
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