Una pagina ormai modificata del sito ufficiale Nintendo parlava di servizi online a pagamento nel 2019. Errore o c’è qualcosa dietro?
Nonostante il successo del Nintendo Switch ed il recente annuncio di Nintendo Labo, la compagnia continua ad essere ambigua sul momento in cui l’online della console diventerà a pagamento. Inizialmente il multiplayer doveva essere gratuito solo per pochi mesi, perché il tutto sarebbe cambiato durante il tardo 2017. Ma Nintendo ha poi dovuto cambiare nuovamente il tiro, spostando questa data per un non precisato 2018. Ed è questa la situazione attuale, online ancora gratuito per Nintendo Switch senza una data precisa per quando tutto ciò cambierà.
A cambiare le carte in tavola ci ha pensato ultimamente una pagina proveniente dal sito ufficiale della compagnia, ormai modificata. Inizialmente però, la suddetta sottolineava che l’online sarebbe diventato a pagamento durante un non precisato 2019. Si tratterebbe di uno slittamento di un anno pieno, al momento Nintendo ha semplicemente dichiarato che si è trattato di un errore, nulla più. Nemmeno a dirlo però, questa gaffe ha scatenato non pochi rumors sulla reale eventualità che il multiplayer online possa rimanere gratuito per un altro anno.
Dopotutto la compagnia non è riuscita a mantenere la promessa data nemmeno la prima volta, quando aveva fissato come data il 2017. Inoltre, ancora ci sono molte voci che vedono l’arrivo di un Nintendo Direct, la compagnia potrebbe sfruttare questa fantomatica occasione per portare un po’ di luce su questa faccenda. In ogni caso, vi ricordiamo che l’online non diventerà invece a pagamento per la console portatile della compagnia, il Nintendo 3DS e tutti i modelli annessi. Ovviamente non è chiaro come mai la compagnia abbia dei problemi su questo fronte.
E’ pur vero che più la situazione viene posticipata e più si potrà giocare online gratuitamente, ma è anche vero che il nuovo servizio della compagnia offriva dei bonus non indifferenti, come sconti e giochi gratuiti.
Appassionato di videogiochi sin da bambino, inizia la sua carriera tra varie redazioni a tema videoludico prima di finire su Gogo Magazine. Nutre anche altre passioni, come la lettura, soprattutto di genere fantascientifico e distopico, insieme alla scrittura. Prova un grande interesse anche per il mondo della cinematografia.