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Nintendo punterà sulle periferiche per Switch?

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Stando ad un articolo del The Wall Street Journal, Nintendo punta ad aumentare le vendite del Nintendo Switch non tramite il rilascio di nuovi restyling, ma concentrandosi sulla creazione di nuove periferiche.

Circa un mese fa Nintendo ha svelato al mondo intero l’esistenza di Nintendo Labo, delle periferiche di cartone che possono offrire un’esperienza nuova se usate con lo Switch e dei titoli dedicati. Ma stando ad un articolo del The Wall Street Journal, la compagnia Giapponese sarebbe concentrata sullo sviluppo di nuove periferiche per il Nintendo Switch, in modo tale da evitare lo sviluppo di varie revisioni hardware. Una strategia che, stando all’articolo, ha due scopi, aumentare le vendite della console ed aumentare il suo ciclo di vita, superando quello classico dei 5 o 6 anni.

A questo punto possiamo vedere sotto una nuova luce il Nintendo Labo, potrebbe essere infatti il primo di molti esperimenti che la compagnia sta conducendo per permettere ai giocatori di provare nuove esperienze senza dover per forza acquistare una seconda volta un Nintendo Switch. Ovviamente non sappiamo il futuro cosa nasconde, ciò rende difficile, se non impossibile, capire su quali periferiche la compagnia si sta concentrando.

In passato si è già parlato, tramite ad alcune voci di corridoio, dell’esistenza di nuove periferiche per la console, tramite le quali poter abilitare sia la realtà virtuale che la realtà aumentata, ma per ora non ci sono conferme ufficiali. La compagnia aveva inoltre già dichiarato in passato che per il momento non ha intenzione di lavorare su nessun tipo di restyling della console, come ad esempio una versione più piccola.

Bisogna però dire che tali dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, perché Nintendo già in passato aveva rilasciato dichiarazioni del genere, per poi annunciare poco dopo qualche nuova versione hadware delle sue console. Inoltre l’articolo del The Wall Street Journal non si basa su dichiarazioni ufficiali, quindi non possiamo che catalogare il tutto come un rumors.

Appassionato di videogiochi sin da bambino, inizia la sua carriera tra varie redazioni a tema videoludico prima di finire su Gogo Magazine. Nutre anche altre passioni, come la lettura, soprattutto di genere fantascientifico e distopico, insieme alla scrittura. Prova un grande interesse anche per il mondo della cinematografia.

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