L’ultima live patch di Overwatch è disponibile in gioco, e finalmente c’è stato il nerf che tutti chiedevano
Nonostante ciò che Jeff Kaplan ha ripetuto più volte, Mei era un personaggio veramente noioso con cui avere a che fare. A quanto pare il regno di terrore della ragazzina cinese è finito, perché con l’ultima patch è ormai ufficiale il suo nerf.
I cambiamenti proposti erano già stati introdotti in Overwatch la settimana scorsa nella nuova Modalità Sperimentale, uno dei vari modi per gli sviluppatori del gioco di provare idee diverse e cambiamenti ai personaggi. Dopo qualche giorno di test evidentemente è stato deciso di estenderli a tutto il gioco.
Overwatch: note della patch
- Ashe: munizioni aumentate da 12 a 15
- Ashe: i colpi non entrano in coda se si preme il bottone appena prima del tempo di recupero
- Ashe: i colpi non mirati raggiungono la massima velocità dopo 6 colpi (non più 4)
- Ashe: i colpi non mirati verranno sparati molto più velocemente dopo un colpo mirato
- Ashe: si inizia a ricaricare le munizioni molto più velocemente dopo un colpo mirato
- Genji: recupero del colpo secondario diminuito da 0,75s a 0,65s
- Mei: munizioni diminuite da 200 a 120
- Mei: munizioni necessarie per il colpo secondario scese da 20 a 10
- Pharah: danno da colpo diretto aumentato da 65 a 80
- Pharah: danno da impatto diminuito da 55 a 40
- Reinhardt: resistenza passiva al knockback diminuita dal 50% al 30%
Il nerf a Mei è veramente pesante. Bisogna considerare che ci mette 1,5 secondi per congelare completamente un avversario. Ciò corrisponde a circa 30 munizioni del suo blaster. Quindi si passa dall’avere idealmente 6 congelamenti e un colpo secondario al poter congelare solo 4 volte. Visto che il tempo di ricarica dell’arma di Mei non è tra i più veloci, si dovrà giocare molto più cauti.
Molti piccoli cambiamenti sono arrivati per Ashe, che guadagna alcuni miglioramenti di “quality of life”. Non saranno questi a portarla in meta ma sicuramente per quei pochi che usano questo personaggio ci sarà più facilità di utilizzo. Infine la redistribuzione del danno di Pharah tra colpo diretto e impatto la riporta come un tempo a doversi concentrare molto di più sulla precisione che al tirare nel mucchio.