Il colosso americano ammette che il percorso di Stadia è ancora agli inizi, e di come serva ancora tempo per concretizzarne la visione effettiva.
Sin dal lancio avvenuto lo scorso anno, anche a causa dei problemi e delle critiche che hanno ne accompagnato il debutto, il percorso di Google Stadia è stato decisamente in salita, incapace di rendere pertanto il servizio un vero e proprio successo. Ad acuire ancora di più il senso generale di insoddisfazione ci ha pensato l’assenza prolungata di qualsiasi update che, unito alla mancata comunicazione di dati e statistiche, ha contribuito anche ad accrescere la sensazione di abbandono percepita dall’utenza. Insomma, è innegabile come si sia decisamente lontani dal toccare quella rivoluzione promessa in occasione del reveal del servizio.
A rompere il silenzio a tratti imbarazzante che circonda Stadia, ci ha pensato il Director of Product Management di Google, Andrey Doronichev, che nel corso di un’intervista rilasciata ad Engadget, ha rivelato come la compagnia abbia bisogno di ulteriore tempo per dare corpo all’effettiva visione che si cela dietro al progetto Stadia, un processo definito dallo stesso Doronichev estremamente complesso.
“Siamo andati avanti per la nostra strada annunciando la nostra visione, che è davvero grande, e che avrà bisogno di tempo prima di vedersi concretizzata. Tutto ciò è bello e grandioso. In fondo è di questo che stiamo parlando, giusto? Non si tratta semplicemente di alcune implementazioni marginali, non sto parlando di una feature specifica. Si tratta di una grande e coraggiosa scelta relativa a dove stiamo andando. Ci stiamo lavorando con tanta, tantissima, estrema fiducia. Quindi, analizzando la velocità dei progressi attuali, sono sicuro che riusciremo a raggiungere e superare i nostri obiettivi.
Stadia è costruita attorno a quella medesima infrastruttura, l’infrastruttura di Google, che ha permesso a miliardi di utenti di effettuare ricerche web e di vedere video tramite YouTube nel corso delle ultime due decadi. Proprio per questo motivo sono sicuro che niente ci impedirà di raggiungere la nostra piena visione.”
Appare, quindi, evidente come dalle parole di Doronichev traspaia la sensazione di un prematuro lancio di Stadia, e di come Google abbia tutte le competenze tecniche per trasformare questo iniziale fallimento in un vero e proprio successo, che non mancheremo eventualmente di documentare sulle pagine di Gogo Magazine.