È ufficiale: The Kissing Booth 2 uscirà su Netflix il 24 luglio. Il film è il sequel del fortunato “The Kissing Booth”, uscito nel 2018 su Netflix e che vedeva nel cast giovani star del calibro di Joey King, Jacob Elordi e Joel Courtney.
“The Kissing Booth” è tratto dal romanzo omonimo di Beth Reekles, e il sequel sarà basato sul secondo romanzo “The Kissing Booth 2 – Going the Distance”, uscito a gennaio. L’autrice ha anche scritto una short story che racconta l’estate dei protagonisti, intitolata “The Beach House”.
The Kissing Booth 2 su Netflix, trama e cast
La pagina ufficiale del film (@thekissingboothnetflix) aveva avvisato da giorni i fans di aver pronta una notizia, e tutti avevano capito si trattasse della data d’uscita del sequel. L’annuncio è poi arrivato tramite una diretta sul canale Youtube di Netflix, in cui la protagonista Joey King ha annunciato l’uscita del sequel per il 24 luglio. La King è anche produttrice esecutiva del secondo film.
Confermata la regia di Vince Marcello e i membri principali del cast: King, Elordi, Courtney, ma anche Molly Ringwald e Meganne Young. Ci saranno anche due “new faces“: Maisie Richardson-Sellers e Taylor Perez. I due interpreteranno i nuovi personaggi Chloe e Marco.
Joey King aveva dichiarato alla rivista “Seventeen”: “Elle va a visitare Noah in college, e ovviamente qualcosa va storto. Ma io non so niente”. Le sue speculazioni sono state poi confermate dal plot rilasciato da Netflix:
“Elle Evans ha avuto l’estate più romantica della sua vita con il suo fidanzato ex bad-boy Noah Flynn. Ma ora Noah è ad Harvard, ed Elle torna a scuola per il suo ultimo anno. La ragazza dovrà gestire una relazione a distanza, cercare di entrare al college con il suo migliore amico Lee, e affrontare le complicazioni dovute al suo rapporto con il bellissimo, carismatico nuovo compagno di classe Marco. Quando Noah si avvicina ad una matricola apparentemente perfetta di nome Chloe, Elle dovrà capire se si fida di lui e a chi appartiene davvero il suo cuore”.
Nella vita reale Joey King e Jacob Elordi sono ex, ma l’attrice ha tranquillizzato i fans su come i loro rapporti siano distesi: “So che tutti vogliono sapere. Sì, è stato strano, ma anche bellissimo: ho imparato molto su me stessa e sono cresciuta come attrice e come persona”.
Il primo film vede protagonisti Elle Evans e Lee Flynn: nati alla stessa ora e nello stesso ospedale, e migliori amici da sempre. La loro amicizia è suggellata da delle regole: tra le tante, i due non possono frequentare i rispettivi parenti (soprattutto Noah, fratello maggiore di Lee)
Elle e Lee creano un “kissing booth“ per raccogliere dei fondi a scuola, e per attrarre le ragazze più popolari Elle dice che ci sarà Noah (nonostante lui abbia rifiutato). Noah non si presenta e lo sostituisce Lee, quindi le ragazze obbligano Elle a baciare un ragazzo che nessuna vuole: all’ultimo momento il ragazzo fa a cambio con Noah e i due si baciano appassionatamente.
Elle e Noah iniziano a frequentarsi e decidono di non dire niente a Lee. Intanto Noah viene preso ad Harvard. Lee scopre della relazione tra Elle e Noah e i fratelli litigano. Elle e Noah si lasciano, e al ballo Noah dice ad Elle di amarla, ma lei gli dice che non possono stare insieme o farebbero del male a chi amano. Alla festa di compleanno di Elle e Lee, Elle dice all’amico che se non riesce ad accettare la relazione sua e di Noah, non dovrebbe far parte della sua vita. Lee decide di aiutare Elle a trovare Noah, che è andato in aeroporto per partire per il college. La ragazza dichiara i suoi sentimenti per Noah a Lee, che si scopre essere Noah nel costume di Lee.
I due passano le settimane successive insieme prima che lui parta per il college.
20 anni, studentessa di Economia quando mi va e giornalista sempre. Figlia di una ballerina, sono cresciuta tra musica, danza e arte. Amo viaggiare e scoprire culture, lingue e modi di vivere differenti. Mi nutro di conoscenza, mi piace imparare e stare al passo coi tempi. Anticonformista, simpatica (dicono!) e appassionata di cinema e intrattenimento. A cosa non rinuncerei mai? La mia libertà e un tacco 12 (o un sandalo flat, se non voglio soffrire).