Ecco come è stato realizzato l’abito di Belle nel live action Disney, La Bella e la Bestia
Questa sera su Rai 1, ore21:20 non perdetevi l’appuntamento con il film live action Disney de La Bella e la Bestia, uscito nel 2017. Tra i protagonisti, come non nominare la splendida Emma Watson (l’iconica Hermione Granger nella saga cinematografica di Harry Potter) nei panni della principessa Belle, Luke Evans (Gaston), Dan Stevens (la Bestia), Emma Thompson (Mrs. Bric), Ewan McGregor (Lumière) e Josh Gad (Le Tont).
Tra le particolarità di questo lungometraggio, è d’obbligo menzionare il certosino lavoro messo in atto nella realizzazione dei costumi e, più nello specifico, nella realizzazione dell’inimitabile vestito giallo che indossa Belle durante la scena del ballo con la Bestia.
L’abito di Belle è stato creato utilizzando diversi strati di organza e seta tinta di giallo, per un totale di 54 metri di stoffa e 914 metri di filo. Gli strati superiori del vestito sono decorati con filigrana di foglie oro, con un motivo che ricorda lo stile Rococò del palazzo in cui si svolge la sequenza. Il tutto arricchito con 2160 cristalli Swarovski. Naturalmente, sono state fatte più copie dell’abito, che hanno richiesto in totale circa 12mila ore di lavoro. Rispetto al vestito visto nel film d’animazione, questo del live-action è meno statico, perché l’abito non presenta né corsetto né una gabbia per la gonna, scelta fatta per consentire ad Emma Watson maggior libertà di movimento durante la scena.
La Bella e la Bestia: i costumi equo-solidali
Oltre al vestito di Belle, da segnalare che tutti gli altri costumi indossati da protagonisti e dalle comparse presentano una realizzazione sostenibile. La costumista Jacqueline Durran ha iniziato a lavorare agli abiti ben tre mesi prima dell’inizio delle riprese, in modo da poter realizzare costumi eco-sostenibili provenienti dal commercio equo-solidale. Tutti i tessuti erano, infatti, forniti da aziende che pagano regolarmente i propri impiegati in maniera dignitosa.
In collaborazione con Eco Age e Green Carpet Challenge, la produzione ha inoltre usato tinte naturali a basso impatto ambientale. Oltre che blocchi di legno per stampare le fantasie sui vari abiti.
Belle
La Bella e la Bestia: trama
Nel primo decennio del XIX secolo, nel cuore dell’Alsazia, in Francia, un giovane principe arrogante vive nel lusso e nell’agiatezza all’interno del suo castello. Dà feste e balli ed inonda di tasse le popolazioni dei villaggi vicini. Una sera d’inverno, giunge al castello un’anziana mendicante che gli offre una rosa in cambio di ospitalità, ma viene respinta dal nobile superbo. La mendicante si mostra allora per quello che è, una maga, che, per punirlo della sua arroganza, tramuta lui in una bestia orrenda. Oltre che i suoi più fedeli servitori in oggetti.
Il sortilegio agisce inoltre su tutti i villaggi del principe, i cui cittadini dimenticano l’esistenza del castello e dei suoi abitanti come se non fossero mai esistiti. Isolato nella foresta, in una sorta di inverno perenne e di spazio fuori tempo, per via dell’incantesimo. Prima di andare via, la maga lascia alla Bestia la sua rosa, che comincia ad appassire. Se il principe riuscirà ad amare e a farsi amare a sua volta prima che il fiore perda l’ultimo petalo, la trasformazione in mostro finirà. In caso contrario la magia diventerà eterna.