Oltre a Ridley Scott, che tornerà dietro la macchina da presa per il sequel del celebre kolossal con Russell Crowe, “Il Gladiatore 2”, ecco chi si occuperà della sceneggiatura e intorno a quale personaggio ruoterà il racconto di questo nuovo progetto cinematografico.
Ridley Scott al lavoro per “Il Gladiatore 2”
Operazione revival anche per Ridley Scott. Stando a quanto confermato dal sito “Deadline”, il regista e produttore cinematografico britannico, che si sta cimentando nella direzione di alcuni episodi della serie tv “Raised By Wolves”, è in procinto di mettersi dietro alla macchina da presa per “Il Gladiatore 2”, sequel del celebre kolossal del 2000, da lui stesso diretto, che vedeva Russell Crowe nei panni dell’ex generale e gladiatore Massimo Decimo Meridio.
Il Gladiatore 2: ecco a chi è stata affidata la sceneggiatura del nuovo film di Ridley Scott
Non più solo indiscrezioni e voci di corridoio quindi, ma un autentico progetto cinematografico, affidato, nella sceneggiatura, alle sapienti mani di Peter Craig (già autore di “Top Gun:Maverick”, della saga cinematografica di “Hunger Games”, e di “12 Soldiers“ ), che avrebbe già pensato di sviluppare la trama de “Il Gladiatore 2” di Scott sulle vicende di Lucio, nipote dell’ex imperatore Commodo, interpretato da Joaquin Phoenix, e figlio di Lucilla, salvato da Massimo insieme alla madre alla fine del primo film.
Il Gladiatore 2: tornerà il Massimo Decimo Meridio di Russell Crowe?
E, se da una parte la possibile presenza o cammeo del fu Massimo Decimo Meridio di Russell Crowe nella nuova pellicola desta interesse nei fan ma rimane un punto interrogativo, insieme ai nomi degli attori che faranno parte del cast, dall’altra quel che è certo è che a occuparsi della distribuzione e produzione de “Il Gladiatore 2” sarà la “Paramount Pictures”, al posto della casa di distribuzione cinematografica del kolossal di Ridley Scott, la “Universal Pictures”.
In attesa di ulteriori e interessanti dettagli su “Il Gladiatore 2“, eccovi il trailer della prima pellicola che ottenne, nel 2000, circa 457 milioni di dollari di incassi e si portò a casa cinque Oscar, tra cui quelli come miglior film e miglior attore protagonista a Russell Crowe.