Il Joker di Todd Phillips deve moltissimo a grandi cult della settima arte. Ecco 5 titoli da non perdere se avete amato il film con Joaquin Phoenix.
L’ultimo film sul villain più iconico di Gotham City ha letteralmente monopolizzato l’attenzione del grande pubblico. La risata raggelante di Joaquin Phoenix difficilmente verrà dimenticata. Il film, infatti, in poche settimane è già un successo incredibile in Italia e in tutto il mondo. La pellicola di Phillips, tuttavia, deve molto del suo fascino alle ispirazioni del passato. Gli anni Settanta cinematografici hanno, infatti, un ruolo preponderante nella formazione del regista. I 5 film consigliati dopo la visione di Joker, però, non si limitano a quel periodo del cinema e affrontano tutte le principali influenze di Joker.
Taxi Driver e la solitudine di Joker
Todd Phillips è stato abbastanza chiaro sul fatto che Martin Scorsese sia stato la principale influenza di Joker. Scorsese stava inizialmente pensando di figurare alla produzione del progetto ma gli impegni con la post-produzione su “The Irishman” in pieno svolgimento glielo hanno impedito. Travis Bickle, il protagonista di “Taxi Driver” è una delle maggiori ispirazioni di Arthur Fleck. Entrambi gli uomini sono anime oppresse che vengono spinte ad assassinare una figura mediatica popolare mentre nutrono desideri per una bella donna che non potrebbe mai amarlo. L’influenza di Taxi Driver in Joker è così forte che Phillips fa fare al personaggio di Zazie Beetz un movimento simile a uno sparo di pistola alla testa con la mano, un riferimento diretto a Travis Bickle.
L’ossessione dei propri sogni con Re per una notte e Joker
Un altro titolo della coppia Martin Scorsese-Robert De Niro a cui Phillips si è chiaramente ispirato, è la commedia satirica nera del 1982 Re per una notte. De Niro è il protagonista del film nei panni di Rupert Pupkin, un aspirante stand-up comico che diventa ossessionato da un popolare presentatore di talk show interpretato da Jerry Lewis. L’Arthur Fleck di Phoenix è stato progettato come un Rupert Pupkin per una nuova era, in quanto anche lui è un comico ossessionato da un talk show popolare. Per rendere chiara la connessione tra Joker e Re per una notte, Phillips ha scelto De Niro nel ruolo ispirato a Jerry Lewis di Murray Franklin.
Qualcuno volò sul nido del cuculo e il cinema degli anni Settanta
Il film premio Oscar di Miloš Forman Qualcuno volò sul nido del cuculo è il tipo di storia sfrenata che Phillips stava cercando di emulare nella scrittura e nella regia di Joker. Il regista ha detto che è stato uno dei film che ha usato per vendere la sua idea di realizzare un cinecomic a Warner Bros.“I film che ho amato crescendo, questi studi sui personaggi degli anni ’70, non è stato possibile ottenere quei film fatti in questo clima”, ha detto Phillips. “Mi sono detto: “E se tu facessi un film in quel senso, ma lo facessi sui personaggi dei fumetti? Qualcuno volò sul nido del cuculo ha come protagonista Jack Nicholson nei panni di Randle McMurphy, un nuovo paziente di un istituto psichiatrico che si ribella contro l’autorità.
Arthur Flecck e The Master: il rassicurante lato oscuro
Joker corona una trilogia di Phoenix che inizia con The Master di Paul Thomas Anderson. L’altro titolo del trio sarebbe You Were Never Really Here. Tutti e tre i film vedono Phoenix nei panni di uomini psicologicamente danneggiati che sono attratti dal lato oscuro. Per Phoenix in The Master, è un incontro inaspettato con un leader carismatico di culto di nome Lancaster Dodd. Phoenix ha guadagnato una nomination all’Oscar come miglior attore con la sua interpretazione, la suo seconda dopo “Walk the Line” e la sua terza in assoluto con quella come miglior attore non protagonista per Il gladiatore.
Logan, Joker e le nuove prospettive sul genere cinecomic
In modo simile a The Dark Knight, Logan di James Mangold anticipa Joker in quanto film che propone una nuova prospettiva sul genere cinecomic. Phillips ha chiarito che Joker è uno studio sui personaggi degli anni ’70 travestito da film di supereroi. In questi termini Logan è un western travestito da fumetto. Con il tono lugubre del western americano, Mangold e la star Hugh Jackman hanno creato un supereroe insolito e affascinante. Jackman ha interpretato Wolverine molte volte prima di Logan, ma solo con l’ultima drammatica interpretazione il ruolo è diventato così chiaramente definito.